Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] A. Rosmini. Nell'ambiente padovano, dopo il conseguimento della laurea (1822) e un breve soggiorno a Sebenico, iniziò la sua carriera di scrittore e pubblicista; si trasferì poi a Milano (1824-27), dove ...
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Teologo cattolico, nato a Pursruck (Baviera) il 22 ottobre 1876. Ordinato sacerdote nel seminario di Ratisbona (1900), si addottorò (1904) a Monaco e vi divenne libero docente (1907) e professore straordinario [...] (1915), insegnando religione anche nella Kadettenschule militare. Fu poi titolare di teologia morale a Strasburgo (1917) e di teologia dogmatica a Tubinga (1919).
La personalità dell'Adam, che ha esercitato ...
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BALAN, Pietro
Pietro Scoppola
Nato a Este (Padova) il 3 sett. 1840 da modesta famiglia, poté studiare nel seminario di Padova per il mecenatismo del concittadino F. Panella; studente del terzo anno [...] di E. Martire], Un cinquantenario. Ricordando P. B., in L'Osservatore romano, 7 apr. 1943; G. Bellini, Sacerdoti educati nel seminario di Padova, Padova 1951, pp. 41-51; G. Candeloro, Il movimento cattolico in Italia, Roma 1953, p. 230; A. Berselli ...
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Filosofo italiano (n. Casteldidone, Cremona, 1828 - m. suicida a Mantova nel 1920). Sacerdote, nel 1871 smise l'abito talare e dal 1881 al 1920 insegnò storia della filosofia all'univ. di Padova, divenendo [...] , La morale dei positivisti (1878) e L'unità della coscienza (1898).
Vita
Sacerdote (1851), insegnante (1852-67) nel seminario di Mantova, canonico (1863), fu poi professore (incaricato, dal 1864; titolare, dal 1869) di filosofia nel liceo pubblico ...
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Pensatore politico (Grenoble 1709 - Parigi 1785), fratello di E. de Condillac. Individuò nella proprietà privata l'origine di tutti i mali della società e ne propose l'abolizione, teorizzando uno Stato [...] compagine sociale fosse effettivamente rappresentata. Tra le opere: Des droits et des devoirs du citoyen, 1758.
Vita
Studiò nel seminario di Saint-Sulpice a Parigi; suddiacono, entrò nella cerchia del card. P. de Tencin, segretario di stato agli ...
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Dall’Ongaro, Francesco
Patriota e letterato (Mansuè, Treviso, 1808 - Napoli 1873). Dopo aver compiuto gli studi in seminario fu avviato al sacerdozio, ma, sensibile agli ideali risorgimentali e romantici, [...] iniziò a dedicarsi alla scrittura e al giornalismo. Impegnato nelle battaglie per l’indipendenza italiana, si allontanò sempre più dalla Chiesa fino a svestire l’abito talare. Dopo aver diretto la rivista ...
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Torraca, Michele
Giornalista e uomo politico (Pietrapertosa, Potenza, 1840 - Alagna Sesia, Vercelli, 1906). Dopo aver studiato nel seminario di Matera, riuscì ad affermarsi nel giornalismo a Napoli entrando [...] nella redazione del «Popolo d’Italia» e poi della «Nuova Roma», entrambe testate di orientamento mazziniano. Dopo essere stato nel 1867 tra i volontari della colonna capitanata da Acerbi in occasione della ...
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AIUTI, Andrea
Fausto Fonzi
Nacque a Roma il 17 giugno 1849 e si laureò in teologia nel seminario pontificio romano di S. Apollinare. Aggiunto alla Congregazione del Concilio, fu poi segretario e quindi [...] incaricato d'affari all'internunziatura di Rio de Janeiro. Seguì, come segretario (1885), mons. A. Agliardi, incaricato della ricostituzione della gerarchia cattolica in India, e divenne poi il suo successore ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] conseguenza D'Agata venne allontanato dall'insegnamento e lo stesso D. si dimise; come si legge nella sua biografia: "io mi dimisi dal Seminario, perché non si deve far del bene a chi non ne vuole". Nel 1782 il D. era a Napoli, dove portava avanti le ...
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DORATI, Evangelista
Sonia Pellizzer
Nacque a Piadena (Cremona) nel 1539. Nel 1565 fu chiamato dal vescovo di Cremona, Nicolò Sfondrati, il futuro papa Gregorio XIV, a dirigere il seminario della diocesi [...] Il principio cui il D. ispirò la sua attività fu di far convergere gli sforzi dell'Ordine nel tenere orfanatrofi e seminari diocesani, abbandonando i collegi di istruzione per laici. Proibì che nella casa professa dei Ss. Filippo e Giacomo di Vicenza ...
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seminario
seminàrio agg. e s. m. [dal lat. seminarium (der. di semen -mĭnis «seme») «semenzaio, vivaio»; il sign. 2 nasce nel sec. 16° con le disposizioni del Concilio di Trento; il sign. 3 b ricalca il ted. Seminar]. – 1. ant. Semenzaio,...
seminarista
s. m. [der. di seminario, sul modello del fr. séminariste] (pl. -i). – Giovane che studia in un seminario ecclesiastico, allievo di un seminario. In similitudini e metafore (talvolta con tono leggermente spreg.), indica inesperienza,...