Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] tipo di studi contribuì negli anni Sessanta ‒ decennio di grande rilievo per il moderno cinematografico ‒ la prospettiva semiologica (v. semiologia e teorie del cinema), anticipata dal lavoro di riviste come "Les temps modernes" (fondata nel 1946 da ...
Leggi Tutto
CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] De Jennaro, sul Fiore di virtù, su Jacopo Sannazaro), fra le prime a introdurre in Italia la nuova lezione della semiologia (Principi della comunicazione letteraria è del 1976, ma al 1966 risale, come si è detto, la fondazione di Strumenti critici ...
Leggi Tutto
candida rosa
Mario Apollonio
. Forma in cui si configurano i beati nell'Empireo (Pd XXX-XXXIII; la dicitura candida rosa è esattamente in XXXI 1): fuori del tempo e dello spazio, in un cielo di pura [...] i due emblemi. Ma a dir tutto si rilegga e s'intenda il riapparir dell'emblema nella preghiera alla Vergine: suggello di una semiologia che non potrebbe esser né più pura né più amorosa: Nel ventre tuo si raccese l'amore, / per lo cui caldo ne l ...
Leggi Tutto
In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] storia dell’a. hanno avuto importanti influssi anche la fenomenologia esistenzialista, la linguistica strutturalista e la semiologia, la teoria dell’informazione, lo strutturalismo. L’emergere di queste tendenze si colloca nella ricerca, tuttora ...
Leggi Tutto
Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] del linguaggio umano e delle lingue nella prospettiva di un confronto con altri modi di comunicazione, cioè in una prospettiva semiologica. Su una via già aperta e in parte esplorata in epoche del passato da Aristotele, Leibniz, Vico, S. vede chiaro ...
Leggi Tutto
Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] delle sue trasformazioni), con la ‛semantica', di cui condividerà le conquiste e le lacune, e non da ultimo con la ‛semiologia', la scienza generale dei segni (v. de Saussure, 1916).
Ogni romanzo è costituito a partire da un materiale linguistico ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] della medicina in tre branche di studio che possono essere descritte con i termini moderni di 'fisiologia', 'eziologia' e 'semiologia'. All'inizio del suo Kitāb al-Masā᾽il fī 'l-ṭibb, Ḥunayn ibn Isḥāq spiegava tale suddivisione dopo aver ricordato ...
Leggi Tutto
Si hanno almeno quattro significati del termine eteronimo in linguistica (altre accezioni sono relative ad altri ambiti):
(a) Negli studi sulla traduzione, l’eteronimia è una particolare relazione di sinonimia [...] l’eteronimia direttamente dal latino, in quanto tutte le parole qui considerate sono di trafila popolare.
(d) Negli studi di semiologia della letteratura, l’eteronimia è il rapporto tra nomi diversi di una stessa persona (l’autore di un’opera); in ...
Leggi Tutto
STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] da riportare a un'analisi linguistica globale del testo. La dissoluzione della s. si accentua ancor più con la semiologia, per la quale il discorso linguistico è soltanto la rappresentazione di un'intricata dialettica di significati. I vari elementi ...
Leggi Tutto
SEGRE, Cesare
Roberto Tagliani
– Nacque a Verzuolo, presso Saluzzo (Cuneo), il 4 aprile 1928 da Franchino (1899-1953), dirigente d’azienda, e da Vittorina Cases (1905-2006). Di famiglia ebraica, ebbe [...] da una serie di applicazioni critiche su testi antichi e moderni, rappresentarono la fase più feconda della riflessione di Segre semiologo, proseguita fino ai pieni anni Ottanta. In particolare, tra il 1978 e il 1982, s’impegnò nello studio e nel ...
Leggi Tutto
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....
semiologico
semiològico (o semeiològico) agg. [der. di semiologia, semeiologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne la semiologia o semeiotica medica: rilievi s.; studî s.; dati semiologici. 2. Relativo alla semiologia linguistica: ricerche semiologiche.