Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] ?» in luogo di «che dici?» è formula comunissima di molti libretti d’opera (Rossini, Elisabetta regina d’Inghilterra, Semiramide, ecc.). Anche l’elevata presenza del futuro e del passato remoto è indice di antirealismo, poiché distacca il soggetto ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] sopra il Tasso, SS. Giovanni e Paolo, 1693), Agostino Piovene (Publio Cornelio Scipione, 1712), Francesco Silvani (Semiramide, 1714), Domenico Lalli (Farnace, S. Cassiano, 1718). I soggetti trattati spaziano dalla storia antica alla mitologia ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] primo uomo, tra cui quelli di Timante (Demofoonte), Megacle (L'Olimpiade), Alceste (Demetrio), Ezio (Ezio), Scitalce (Semiramide riconosciuta) e Poro (Alessandro nell'Indie). Quanto alla persona, ne conosciamo le sembianze della tarda maturità grazie ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] nel 1860 la direzione dell'Opéra e Rossini gli offrirono l'incarico di adattare per le scene francesi il testo della Semiramide e di comporre le musiche del balletto per la rappresentazione parigina della opera, avvenuta il 4 luglio dello stesso anno ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] , poi con il Giasone di G. A. Cicognini (5 genn. 1649, ripreso ibid. il 23 febbr. 1666 in vece della programmata Semiramide del Cesti) e L'Orimonte di N. Minato (20 febbr. 1650), fa supporre un sua partecipazione impresariale alla gestione del teatro ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] und Joseph [J. S. Muller], Amburgo 1728); Aglatido e Ismene, Vienna 1724; Astarto (Zeno e Pariati), Salisburgo 1725; Semiramide in Ascalona (Zeno), Vienna 1725; Il Venceslao (Zeno), ibid. 1725; Amalasunta (F. A. Bonlini), ibid. 1726. Pastorale a ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] Un curioso accidente di Goldoni nel 1796, Merope da Voltaire nel 1797, Cinna nel 1798, Armida nel 1802, forse anche La Semiramide nel 1794); per la musica di G. Paisiello (ripresa-adattamento de La Frascatana nel 1794); per la musica di D. Cimarosa ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] de’ nomi (Mililotti, ivi, primavera 1771); I scherzi d’amore e di fortuna (Cerlone, ivi, estate 1771); La Semiramide in villa (Gaetano Martinelli, Roma, Capranica, carnevale 1772); La Dardanè (Cerlone, Napoli, Nuovo, primavera 1772); Gli amanti ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] inane, di assimilare l'opera italiana in Francia.
Tranne la Semirami, ripresa a Venezia in due rifacimenti (uno, radicale, la Semiramide musicata da P. A. Ziani: teatro SS. Giovanni e Paolo, 11 dic. 1670, partitura 9979 della Bibl. Marciana; l'altro ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] opera nazionale, che finì per rimanere un’iniziativa privata dell’imprenditore Domenico Costanzi, il quale nel 1880 inaugurò con la Semiramide di Rossini la grande sala che portava il suo nome.
Sul tema della promozione pubblica alle arti sceniche il ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...