ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] Guerra tra i vivi e i morti,in cui si rifaceva al gusto di pastiche della Pasife,inserendo nella storia di Semiramide, trattata nei moduli eroico-galanti del romanzo barocco e del teatro alla spagnola, il mito classico di Edipo. Morì a Napoli ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] 1776 si trasferì con la famiglia in una casa di campagna poco fuori Napoli. Subito rappresentò al teatro S. Carlo La Semiramide riconosciuta, una nuova opera seria in tre atti, su libretto di P. Metastasio, che riportò i più ampi consensi, e un ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] in turbante; le superstiti parti del fregio con Cacciatori e cani allungatissimi; l'affastinante Incendio di Roma; una sfarzosissima Semiramide;un Diogene e alcuni profeti; Romolo e Remo allattati e altre scene di Roma antica. Esistono ancora anche ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] (Lalli, 1736), ma soprattutto il L. assecondò il crescente gradimento del pubblico verso i nuovi libretti metastasiani, musicando Semiramide (1730); Il Demetrio (1732, riproposto integralmente a Roma per il carnevale del 1742 al teatro Argentina; fu ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] Naturalmente il C. fu anche il suo primo scenografo, approntando le scene per le opere Artaserse di A. Pampani e Semiramide riconosciuta di F. Brusa rappresentate nel 1756, quelle per l'Adriano in Siria probabilmente dello stesso Brusa, il Catone in ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] cose meravigliose. Poco dopo il suo ritorno a Cento il Guercino ricevette l'incarico di dipingere per tale Daniele Ricci una Semiramide, che fu poi inviata in dono a Carlo I d'Inghilterra. Il re fu tanto impressionato da questo quadro da offrire ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] sopra il Tasso, SS. Giovanni e Paolo, 1693), Agostino Piovene (Publio Cornelio Scipione, 1712), Francesco Silvani (Semiramide, 1714), Domenico Lalli (Farnace, S. Cassiano, 1718). I soggetti trattati spaziano dalla storia antica alla mitologia ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] primo uomo, tra cui quelli di Timante (Demofoonte), Megacle (L'Olimpiade), Alceste (Demetrio), Ezio (Ezio), Scitalce (Semiramide riconosciuta) e Poro (Alessandro nell'Indie). Quanto alla persona, ne conosciamo le sembianze della tarda maturità grazie ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] a far discutere, le ulteriori scoperte di Iasos confermeranno l'importanza strategica di quell'approdo, la novella di Nino e Semiramide e le tante felici proposte dei "mosaici di Antiochia" saranno ancora citate, assicurando al L. un posto preciso ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] studi e bozzetti preparatori (Maggio Serra, nn. 62-71, tav. XXI). Tra gli ultimi dipinti va ricordata la tela con Semiramide allevata dalle colombe, di cui restano diversi studi (ibid., nn. 74-76), tratta da La figlia dell'aria di P. Calderón ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...