(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] .
All’inizio del 2° sec. a.C. i misteri di D. penetrarono in Italia con il loro carattere orgiastico; il senatoromano nel 186 a.C. proibì i Baccanali, ma nella religione mistica D. ebbe sempre grande importanza fino all’età imperiale.
Nell ...
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Nome di vari principi di Cappadocia dei quali i più importanti furono: 1. A. I, figlio di Ariamne (n. 403 a. C. circa); privato del regno da Alessandro Magno (334 a. C.), non si piegò al dominatore, ma [...] Demetrio I di Siria. Salì di nuovo sul trono con l'aiuto di Attalo II e con il riconoscimento del senatoromano (156): morì nel 130 combattendo per Roma durante la rivolta di Aristonico. Ammiratore e non superficiale conoscitore della cultura greca ...
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(gr ῏Ισις) La maggiore divinità femminile dell’antico Egitto, il culto della quale è originario del Delta, probabilmente della città di Buto. Si ritiene fosse in origine una divinità celeste, e a ciò [...] diffonde nel bacino mediterraneo raggiungendo l’Italia, dove diventa molto popolare, finché misure repressive contro di esso sono adottate dal senatoromano a partire dal 59 a.C. Tracce di culti isiaci si riscontrano pure in Germania, in Gallia e in ...
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(gr. ῎Αβδηρα) Antica città presso la costa della Tracia greca a E della foce del Nesto (od. Mesta). Fondata alla metà del 7° sec. a.C. da coloni di Clazomene, e quasi subito distrutta da Traci fu ricostruita [...] e, dalla metà del 4° sec. a.C., del regno macedonico. Saccheggiata nella guerra dei Romani contro Perseo (170 a.C.), fu riconosciuta libera dal Senatoromano. Perse importanza in età imperiale. Restano poche rovine circa 15 km a O di Porto Lago. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] 2° e 1° sec. a.C., a capo della vita politica, si discosta dall’orientamento religioso autenticamente romano. Se il senato resta su posizioni conservatrici, i capi effettivi della cosa pubblica sin dall’epoca degli Scipioni, attraverso Silla, Cesare ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] l'imperatore nel campo di Sirmio o di Vindobona. Nella politica interna M. A. si dimostrò deferente verso il senato e ne desiderò la collaborazione; alle difficoltà finanziarie (dovute specialmente alle spese militari) fece fronte con una oculata ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] si giovò di storici di vario valore e tendenza, il romano Fabio Pittore, l'agrigentino e filocartaginese Filino per la prima sua struttura «mista» di monarchia (consoli), di aristocrazia (senato) e di democrazia (tribunato della plebe), secondo l' ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] il magister officiorum Boezio e suo suocero Simmaco, capo del senato, furono accusati di complotto con l'imperatore d'Oriente Giustino imprigionati e uccisi. Il contrasto con l'elemento romano fu accentuato dalla pubblicazione dell'editto di Giustino ...
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(fenicio Qart Ḥadasht) Colonia fenicia nell’Africa settentrionale. Fu fondata nell’814 a.C., secondo la tradizione da Elissa (Didone). Per la sua posizione favorevole (tra il lago di Tunisi e il mare), [...] tra Gerone II di Siracusa e i Mamertini provocò l’intervento romano che segnò l’inizio di una lotta più che secolare ( elettive, il senato e la corte dei Cento, mentre le pentarchie costituivano una sorta di commissione del senato. È attestata anche ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] libere coincidevano con quelli del papa contro le mire del comune romano; nel 1234 lo sforzo supremo di Roma contro la dominazione VI (1342-51) i nobili patirono la soppressione del Senato e il governo dei Tredici. Con l’editto di restituzione ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...