1. Console nel 238 a. C., combatté vittoriosamente contro i Liguri; occupò inoltre la Sardegna. 2. Suo figlio, magister equitum dopo la battaglia di Canne, console nel 215, difese Cuma da un assalto di [...] si giunse alla liberazione con un trattato che fu però rinnegato dal senato. Quando (133) fu eletto tribuno della plebe, egli aveva un da Attalo III di Pergamo in eredità al popolo romano si finanziasse l'attuazione della legge. Quando egli, ...
Leggi Tutto
Nell’antica Roma, denominazione («figlio di padre libero; nobile») dei membri delle famiglie dei patres (appartenenti all’antica classe dominante), i cui capi sedevano nel Senato. Le gentes patrizie sono, [...] . In età repubblicana, mentre i plebei ottenevano l’accesso al senato, il patriziato divenne casta chiusa i cui membri, ancora nelle XII per confarreatio.
Negli ultimi tempi dell’Impero Romano d’Occidente il titolo patricius rappresentò l’autorità ...
Leggi Tutto
Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva sovente il nome da un capostipite spesso fittizio.
In Grecia le g. (γένη) sembrano essere una naturale formazione [...] . Pare che i rappresentanti di 100 g. costituissero il senato romuleo, poi accresciuto a 300 durante il regno di Tarquinio parte dei plebei, le più influenti g. plebee furono ammesse nel senato (4° sec. a.C.): la nuova nobiltà patrizio-plebea guidò ...
Leggi Tutto
In generale, autorità che presiede a un ufficio.
Istruzione
Qualifica con la quale venivano individuati i funzionari preposti alla direzione delle scuole secondarie di secondo grado. A seguito del conferimento [...] a maggioranza dal consiglio di facoltà; fa parte del senato accademico dell’università.
Storia
Con praeses si indicarono genericamente i governatori delle province nell’Impero romano. Distinte, nella costituzione augustea, le province in senatorie e ...
Leggi Tutto
Imperatore romano (Traconitide 204 circa - presso Verona 249) figlio di uno sceicco arabo. Divenuto prefetto del pretorio (243), fece uccidere dai soldati, durante la campagna contro i Persiani, l'imperatore [...] Mesopotamia, ma la dipendenza dell'Armenia Maggiore divenne nominale. Venuto a Roma, cercò di accattivarsi il favore del senato, verso il quale tenne sempre atteggiamento deferente, mentre cercò di reagire al prevalere dell'elemento militare. Si ...
Leggi Tutto
Generale romano (n. 229 - m. 174 a. C.). Combatté nella guerra annibalica sotto Marcello; nel 198, eletto console, prese il comando della guerra contro Filippo V di Macedonia e, dopo aver tratto abilmente [...] presso Prusia, re di Bitinia, per ottenere la consegna di Annibale. Il fratello Lucio fu pretore nel 199, comandante della flotta in Grecia (198-194), console (192). Catone lo fece espellere dal senato (184) per la sua riprovevole condotta in Gallia. ...
Leggi Tutto
Uomo politico e giurista romano (m. 43 a. C.); fu dapprima pretore (66), quindi candidato al consolato (63; non riuscendo eletto, accusò Licinio Murena di broglio elettorale), infine console (51). Nella [...] guerra civile, dopo un periodo di incertezze, seguì Cesare e fu proconsole dell'Acaia (46); fu mandato (43) dal senato come negoziatore presso Antonio a Modena, ma morì durante il viaggio. Dal 77, ritiratosi dalla carriera forense perché si sentiva ...
Leggi Tutto
Uomo politico romano (n. 101 a. C.); pretore (61), fu accusato di concussione (59) da Clodio, ma venne assolto e grazie all'appoggio di Cesare, suo genero, ebbe (58) il consolato; aiutò Clodio nella lotta [...] in seguito (50) fu censore. Tentò poi di conciliare Cesare e Pompeo. Dopo l'uccisione di Cesare, richiese in senato l'esecuzione del testamento e la celebrazione dei funerali; avversò le pretese di Antonio, ma fu contrario alla condanna richiesta da ...
Leggi Tutto
Generale romano (m. 43 a. C.); fu con Cesare in Gallia e durante la guerra civile; nel 46, come pretore, propose la legge che escludeva i pompeiani dalle cariche pubbliche; nel 45 fu pretore in Gallia, [...] Cesare, si oppose ai violenti propositi di Antonio e mantenne rapporti di amicizia con Cicerone. Assunto il consolato, per mandato del senato, liberò Decimo Bruto cinto d'assedio in Modena, ma morì poco dopo nell'assalto dato al campo di Antonio. È ...
Leggi Tutto
Uomo politico e generale romano (m. 2 d. C.); apparteneva nel senato a quella parte che fino dal 44 a. C. fu sostenitrice della politica di Ottaviano, il cui favore L. non perdette mai, nonostante i ripetuti [...] insuccessi militari. Legato in Galazia (25 a. C.), console (21 a. C.), combatté in Tracia (tra il 20 e il 18 a. C.) e poi in Germania, dove fu sconfitto da Sigambri, Usipeti e Tencteri (clades Lolliana, ...
Leggi Tutto
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...