magistrocrazia
s. f. (iron. spreg.) Il potere dei giudici che tende a imporsi al di là delle proprie competenze e prerogative istituzionali.
• Al Senato, aggiunge l’ex premier [Silvio Berlusconi], il [...] Pd addirittura ha scelto di eleggere «un pm, che va contro il sentire del 37,7% dei cittadini preoccupati per la “magistrocrazia”». (Virginia Piccolillo, Corriere della sera, 19 marzo 2013, p. 5, Primo ...
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Uomo politico italiano (n. Genova 1963). Laureato in Filosofia, insegnante di Storia e filosofia presso licei di Cosenza, nel 2013 e nel 2018 è stato eletto al Senato nelle fila del Movimento 5 stelle. [...] Nel 2013 è stato capogruppo del movimento al Senato. Dal 2018 al 2022 è stato presidente della Commissione antimafia. ...
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SAINT-BON, Simone Antonio Pacoret de
Guido Almagià
Ammiraglio italiano, nato a Chambéry (Savoia) il 20 marzo 1828, morto a Roma il 26 novembre 1892. Il 1° aprile 1842 entrò nella R. Scuola di marina [...] potente, degna di una grande nazione.
Opere: Pensieri sulla marineria militare, Napoli 1863; Discorsi al Parlamento ed al Senato, in Atti parlamentari, 1873, 1875, 1891.
Bibl.: C. Randaccio, Storia della marina militare italiana dal 1860 al 1870 ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] guerra di Chioggia al 1517, Torino 1986 (Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, XII, 1), pp. 133-140 (pp. 1-271).
157. A.S.V., Senato, Terra, reg. 28, cc. 92v-94v.
158. Ibid., f. 109, cc. n.n., "parte" del 20 gennaio 1588 m.v.
159. Cit. da A ...
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Nell’antica Roma, denominazione («figlio di padre libero; nobile») dei membri delle famiglie dei patres (appartenenti all’antica classe dominante), i cui capi sedevano nel Senato. Le gentes patrizie sono, [...] (il popolo in armi), riservando alla plebe una funzione ausiliaria. In età repubblicana, mentre i plebei ottenevano l’accesso al senato, il patriziato divenne casta chiusa i cui membri, ancora nelle XII Tavole e fino alla legge Canuleia (445 a.C ...
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Uomo politico statunitense (Scarsdale, Westchester County, 1774 - Staten Island, New York, 1825). Membro dell'assemblea legislativa di New York e della Convenzione costituzionale del senato (1801), giudice [...] della Corte Suprema, fu governatore di New York (1807-17) e vicepresidente degli USA (1817-25). Fautore della guerra del 1812, sostenne (1817) il progetto di abolizione della schiavitù, che fu poi votato ...
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Uomo politico statunitense (Brownsville, Pennsylvania, 1853 - Washington 1921). Attorney general (1901), sostenne la politica governativa di Th. Roosevelt contro i grandi trust. Eletto al senato (1905), [...] fu segretario di stato con W. H. Taft (1909-13), e si adoperò per rafforzare l'influenza economica degli Stati Uniti in America Latina e in Estremo Oriente. Rieletto senatore (1917), si oppose alla politica ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] in carica, Giacomo Rossi, fu costretto a dimettersi per i suoi legami con i Visconti, e Angelo Barbarigo fu scelto dal senato per sostituirlo. L'anno dopo il papa autorizzò la traslazione di Albano Michiel da Corfù alla sede vacante di Padova, e ...
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CERESA, Giovanni Felice Alessandro, conte di Bonvillaret
Marco Gosso
Nacque a Torino il 21 ag. 1752 da Secondo Domenico e da Lucia Perfetta Vaschieri. Magistrato, avvocato al Senato di Piemonte aveva [...] sardo. L'incarico di elaborare la riforma fu dal re affidato in un primo tempo al conte C. Cerruti, primo presidente del Senato di Torino, che si propose di creare un vero nuovo codice, organico, chiaro e moderno, sebbene un primo limite fosse già ...
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Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] . 1979 all'ott. 1980, alla testa di due successivi governi di coalizione (DC, PSDI, PLI; DC, PSI, PRI), presidente del Senato dal luglio 1983, nel giugno 1985 fu eletto presidente della Repubblica. Negli ultimi anni del suo mandato ha interpretato in ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).