Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] giudici superiori, da parte del re, è limitato da un diritto di presentazione da parte delle corti medesime, del senato e dei consigli provinciali. Corti e tribunali non possono giudicare della costituzionalità delle leggi.
Le libertà individuali dei ...
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LOCAZIONE
Roberto MONTESSORI
Giuseppe TASSINARI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - Già nel diritto romano la locatio conductio presenta tre tipi fondamentali: locatio rei, locatio operis faciendi, [...] nuova disciplina legislativa. Le ragioni sociali hanno avuto il sopravvento e si sono affermate in un disegno di legge presentato al Senato.
Vedi anche le voci mezadria; soccida.
Locazione di opere e di opera. - Grande la varietà dei rapporti che si ...
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Rosanna De Nictolis
Abstract
La voce esamina la problematica dell’ambito di estensione della giurisdizione ordinaria alle controversie in cui sia coinvolta un’amministrazione pubblica. A tal fine, dopo [...] 8118; Cass., S.U., 22.3.1999, n. 172 in caso di atti relativi alle operazioni elettorali per l’elezione di Camera e Senato; Cass., S.U., 16.4.2007, n. 8958, per i danni provocati da atti dall’amministrazione finanziaria; Cons. giust. sic., 8.11.2007 ...
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Giorgio Santacroce; Paolo Ravaglioli
Magistratura
«La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge» (Costituzione, art. 101)
La riforma giudiziaria
di Giorgio [...] come essi non siano dotati di legittimazione diretta in quanto sono nominati dal presidente in carica, con l’avallo del Senato. La Costituzione ne garantisce l’indipendenza stabilendo che possano restare in carica a vita ed essere destituiti solo in ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] di Mancini, che estendeva il codice sardo del 1859 a tutto il Regno, abolendo però la pena di morte, si bloccò al Senato del Regno e l’Italia non ebbe un codice penale unitario fino al codice Zanardelli del 1889, grazie al quale la pena capitale ...
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La responsabilita patrimoniale. Sovraindebitamento dei debitori
Francesco Macario
La responsabilità patrimonialeSovraindebitamento dei debitori “non fallibili”
Anche nel nostro ordinamento è stata finalmente [...] Macario, F.-Di Marzio, F.-Terranova, G., Milano, 2012, che contiene un primo commento alla normativa.
3 È la proposta approvata al Senato in data 1.4.2009, AC n. 2364, nota con il nome del promotore l’on. Centaro, sui cui si vedano le considerazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] che sancisca la definitiva unificazione politico-giuridica tende a prevalere. E così dopo l’approvazione di Camera e Senato, il 2 aprile 1865 è promulgata la legge sull'unificazione legislativa. Strumento normativo che sancisce la definitiva presa ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] F. non era uomo di partito e non amato, in sostanza, né dai socialisti né dai giolittiani né dai cattolici. Al Senato il dibattito fu alto e sereno, ma contro il relatore Carle prevalsero gli oratori d'opposizione, fra cui memorabili D. Comparetti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] – aveva previsto altri poteri, che preferiva definire «funzioni», tutti di rilevanza costituzionale: il Consiglio di legislazione, il Senato e il Protettorato. I primi due incarnavano l’elemento rappresentativo e si dividevano i compiti, l’uno, di un ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] cod. civ.). Il re e i principi della famiglia reale hanno come ufficiale dello stato civile il presidente del senato: ove contraessero matrimonio civile, si avrebbero per loro le seguenti particolarità: a) nessun minimo legale di età; b) inesistenza ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).