Uomo politico (Mouilleron-en-Pareds, Vandea, 1841 - Parigi 1929); repubblicano e antibonapartista, fu eletto sindaco di Montmartre (1870) e deputato all'Assemblea Nazionale, ove votò contro i preliminari [...] la collaborazione all'Aurore, della revisione del processo, ritornò alla politica attiva: senatore dal 1902, fu uno dei della sicurezza francese, e riuscì a farne adottare gran parte. Pose poi la candidatura alla presidenza dellaRepubblica; ...
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Uomo politico (Torino 1898 - Roma 1988). Militante socialista dal 1922 e membro della direzione del PSU dal 1925, per il suo antifascismo fu costretto ad abbandonare l'Italia e a stabilirsi a Vienna (1926), [...] degli Esteri (1963-64). Eletto presidente dellaRepubblica (1964) con l'appoggio delle forze di centrosinistra, S. vide con favore l'unificazione (1966-69) del PSI e del PSDI, da lui lungamente caldeggiata. Senatore a vita al termine del suo mandato ...
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Scrittore, storico e studioso di storia dell'arte (Venezia 1852 - Roma 1928). Prof. al liceo Foscarini, poi all'Accademia di belle arti di Venezia (fu appassionato cultore della storia, delle tradizioni, [...] dell'arte della sua città); deputato dal 1890, senatore dal 1909, fu (1919-20) il primo sottosegretario alle Belle Arti di Venezia nella vita privata, dalle origini alla caduta dellarepubblica, 1879). M. fu anche acclamato conferenziere ed efficace ...
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Dirigente industriale (Sampierdarena 1883 - Pietrasanta, Lucca, 1967). Laureato in scienze economiche e in matematica, prof. nell'Istituto commerciale di Torino, si dedicò, insieme, ad attività di consulenza, [...] ) assunse la presidenza del grande complesso torinese conservando le funzioni di amministratore delegato. Membro onorario della Pontificia Accademia delle scienze (dal 1956), cavaliere del lavoro (dal 1952), senatore a vita dellaRepubblica (1966). ...
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Uomo politico (Deventer 1761 - Amsterdam 1825); avvocato, presidente del governo provvisorio del comune di Amsterdam (1795), nell'Assemblea nazionale fu tra i capi degli unitaristi moderati. Dispersi i [...] di Napoleone, assunse (1805) la carica di gran pensionario dellaRepubblica batava; trasformata questa in regno (1806), si ritirò a vita privata; nel 1811 fu nominato conte dell'Impero e senatore. Benché contrario all'unione del Belgio con i Paesi ...
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Uomo politico (Mirandola 1755 - Milano 1830), avvocato; nel 1796 fu chiamato a far parte prima del comitato di governo di Modena, poi della giunta di difesa generale dellaRepubblica Cispadana. Ministro [...] Giustizia (1797), poi membro del primo Direttorio dellaRepubblica Cisalpina, quindi esule in Francia in seguito alla -14) ministro della Giustizia del Regno Italico, di cui dal 1810 fu senatore. Ebbe gran parte nella stesura delle leggi e dei ...
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Diplomatico (Genova 1786 - ivi 1863), favorevole nel 1805 all'annessione della Liguria alla Francia, fu funzionario napoleonico. Caduto Napoleone, tentò invano, al congresso di Vienna, di salvare l'indipendenza [...] dellaRepubblica di Genova; annessa questa al Piemonte, entrò nella diplomazia sarda (ambasciatore a Parigi nel 1836). Intanto si allontanava sempre più dal liberalismo: senatore al costituirsi del Senato nel 1848, ambasciatore a Vienna nel 1849, si ...
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Uomo politico (Gela 1890 - Roma 1964). Deputato del partito popolare nel 1921 e 1924. Ritiratosi nel 1925 a vita privata, dopo lo sbarco anglo-americano del 1943 organizzò in Sicilia la Democrazia cristiana. [...] 3º gabinetto Badoglio (1944), poi, come alto commissario della Sicilia, preparò la legge sulla autonomia dell'isola. Deputato alla Costituente, senatore nella prima legislatura dellarepubblica, deputato nella seconda, terza, e quarta, fu ministro ...
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Generale e patriota (Pavia 1824 - Roma 1886). Al seguito di Garibaldi in America, nel 1848 tornò con questi in Italia e combatté al suo fianco a Luino, contro gli Austriaci, e nel 1849 in difesa della [...] Repubblica romana. Costretto all'esilio dopo la restaurazione del governo pontificio, nel 1859 tornò in patria per arruolarsi nei Cacciatori delle Alpi, e l'anno seguente partecipò alla spedizione dei Mille. Nel 1862 entrò nell'esercito regolare col ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] ricostituzione dellaRepubblica Cisalpina, l'idillio Adda (1803), i quattro Sermoni (1802-04), risente della lezione di Rimini al tentativo murattiano di unificazione; sino a quando, senatore, partecipò nel 1861 alla seduta in cui fu proclamato il ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...