Retore e filosofo latino (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), dell'età di Augusto, maestro di Senecail filosofo, che ne ricorda con elogio le doti oratorie e il nobile carattere; fu autore di controversiae e di [...] suasoriae come SenecailVecchio che lo cita; in filosofia fu seguace della scuola stoico-pitagorica dei due Sestî; ma si citano di lui anche libri di cause naturali e di zoologia. ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] Cicerone e Lattanzio, il De Platone e il De mundo di Apuleio, i Dialogi VI, X, I e II di Seneca, la Formula vitae sue prime meditazioni platoniche e la sua frequentazione di Cosimo ilVecchio addirittura al '52. Ma, se questa ricostruzione tende a ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] presto riportato alla luce e diffuso questi e altri testi ‒ come le Naturales quaestiones di Seneca o la Naturalis historia di Plinio ilVecchio ‒ in cui si esaminavano ipotesi contrastanti con la rigida divisione aristotelica tra mondo sublunare e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] vasta letteratura che va da Aristotele a Plinio ilVecchio, da Giustino a Lattanzio, ad autori che . 185-98 (con tre lettere del Doria in Appendice).
V. Ferrone, Seneca e Cristo: la ‘Respublica christiana’ di Paolo Mattia Doria, in «Rivista storica ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] ilVecchio), e studiò le opere geografiche di Strabone, Tolomeo e Plinio. Negli studi letterari privilegiò il mondo greco e latino (conosceva, tra gli altri, Orfeo, Ornero, Esiodo, Senofonte, e Plutarco; Ennio, Terenzio, Catullo, Ovidio, Seneca ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] famiglie municipali provenienti da regioni dell'Italia o della Spagna, come Varrone prima, Seneca poi con le Naturales quaestiones, e Plinio ilVecchio si occupassero di meteorologia e di altri fenomeni naturali, rientrava nel tradizionale ambito di ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] e con questa l'ambizione al dominio e la guerra. Per Seneca la conoscenza della natura è un processo cumulativo che continuerà anche "dottrina dei re", su cui poggiava ilvecchio sistema, e il progresso dissolutore della "dottrina dei popoli", che ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] originalità sul piano morale e giuridico, grazie all'opera di Varrone, Cicerone, Seneca; mentre la Naturalis historia di Plinio ilVecchio recuperava da innumerevoli scrittori antichi una vasta e fantasiosa descrizione enciclopedica dell'ambiente ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] della salvezza sulla traccia del Vecchio e del Nuovo Testamento, che . Da parte di altri (si veda più recentemente il Coster) si è creduto di poter dimostrare che l deliberatamente a far ruotare gli altri. Seneca nelle sue tragedie, poi Ausonio la ...
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suasoria
suaṡòria s. f. [dal lat. suasoria, femm. sostantivato dell’agg. suasorius (v. suasorio), sottint. oratio «orazione»]. – Nella letteratura latina, tipo di declamazione rivolta a consigliare o sconsigliare un’azione, in uso nell’antica...
controversia
controvèrsia s. f. [dal lat. controversia, der. di controversus: v. controverso1]. – 1. Differenza di opinioni sostenuta con proprie ragioni da ciascuna delle due parti contrapposte; disputa, dibattito: sorse, insorse una c.;...