situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] due preziose testimonianze di Pausania e di SenecaIl primo (X, 17,8) afferma che il nome di Corsica fu dato all'isola Siracusani verso il 453-2 (Diod., XI, 88,4) e quando Dionisio ilvecchio innalzò a nuova potenza Siracusa, verso il 384 fu preso ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] la Sicilia, e fu a Siracusa alla corte di Dionisio ilVecchio, grande amico della cultura della madrepatria e conoscente del pitagorico di Cicerone, di Seneca e d'Apuleio, la traduzione e il commento di Calcidio al Timeo, il commento di Macrobio al ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] altre città della Campania, veniva colpita e gravemente danneggiata dal terremoto (Seneca, Nat. Quaest., VI, I, 1-2 e Tac., Ann., di cui Plinio il Giovane, che in quei giorni dimorava a Miseno nella villa dello zio, Plinio ilVecchio, comandante della ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] egli che voleva essere ammirato da tutti, ilvecchio T. (ancor giovane di anni, il poeta dopo S. Anna presenta tutti i caratteri si doveva da Sofocle e da Seneca, è tutta o quasi tutta qui, nella lirica che la suggella. Il giovane T. l'aveva lasciata ...
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Vita: la giovinezza. - Famiglia di battellieri sino alla fine del sec. XV, quella dei Cauvin di Pont-l'Évêque. Ma verso il 1480 Gérard Cauvin, abbandonati il villaggio e la professione famigliare, se ne [...] Seneca, uscito nel '32, non dice nulla, a questo proposito, del suo autore. Ma a Bourges C. trova un ambiente permeato di evangelismo. Il suo amico Melchione Wolmar, che gl'insegna il città internazionale, ove ilvecchio elemento finisce col perdere ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] che il vento ha trasportato lontano. Ben maggiore è il numero dei vecchi che possono ripetere con ilvecchio Adam di ecc. Quest'abitudine non è recente, poiché già era biasimata da Seneca, che di crapule e di orge doveva pur conoscerne nella corte ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] . Nessuno meglio di lui ha saputo renderci l'eutanasia di un vecchio bifolco (Anth. Pal., VII, 731), o un bozzetto quasi di Germanico, figlio di Druso, di C. Asinio Gallo, di Senecail filosofo e forse qualche altro di Petronio; nulla di Lucano, nulla ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] di Tacito, Plinio ilVecchio) e quindi sono state scritte dopo il 105 circa d. C Seneca presso i Latini. Egli è uno degli scrittori attraverso cui il pensiero cristiano implicitamente riconosce la sua continuità con il pensiero antico. Nel sec. XI il ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] novelle. Nella prima, della quale egli stesso è l'eroe, ilvecchio libertino ci narra la fine arte con la quale egli, guadagnatasi, miscellanea, quale fu il carattere della satura antica e della menippea, trattata anche da Seneca. L'impero vedeva ...
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Nato a Rouen il 6 giugno 1606 e morto a Parigi il 30 settembre 1684. Studiò nel collegio dei gesuiti dal 1615 al 1622: furono studî sereni e serî da cui il C. derivò forse quella singolare predilezione [...] ravvolta ancora, sulla trama orrenda e sanguinosa che procede da Seneca, d'un furore secentesco, commisto a una galanteria di come finzione, ma come verità agli occhi di Pridamant, ilvecchio padre di Clindor, fuggito di casa e divenuto attor comico ...
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suasoria
suaṡòria s. f. [dal lat. suasoria, femm. sostantivato dell’agg. suasorius (v. suasorio), sottint. oratio «orazione»]. – Nella letteratura latina, tipo di declamazione rivolta a consigliare o sconsigliare un’azione, in uso nell’antica...
controversia
controvèrsia s. f. [dal lat. controversia, der. di controversus: v. controverso1]. – 1. Differenza di opinioni sostenuta con proprie ragioni da ciascuna delle due parti contrapposte; disputa, dibattito: sorse, insorse una c.;...