Retore vissuto a un dipresso fra gli anni di Adriano e Antonino Pio. Di lui ci sono giunti gli estratti da cinquantatré declamazioni scolastiche il cui titolo (incipit ex Calpurnio Flacco excerptae [sc. [...] (1902), p. 110; P. v. Winterfeld, in Philologus, LXIII, n. s., XVII (1904), p. 156 seg.; W. Hoffa, De Seneca patre quaestiones selectae, Gottinga 1909, p. 51 segg.; J. Sprenger, Quaestiones in rhetorum Romanorum declamationes iuridicae, Halle 1911. ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] 451; Id., Politica e scienza da Augusto ai Flavi, in Id., Sapere, lavoro e potere, pp. 131-168; Mario Pani, La polemica di Seneca contro le 'artes' (ep. 90). Un caso di sconcerto, in AA.VV., Xenia. Scritti in onore di Piero Treves, Roma 1985, pp. 141 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] se i riferimenti siano diretti o, invece, dipendano - come talvolta sembra evidente - dal Tresor o da altri testi simili. Pure di Seneca, lodato insieme a Socrate e a Zenone per il suo amore della filosofia che lo indusse a disprezzare la vita, è ...
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MONTANARI, Giacomo
Miguel Gotor
– Nacque a Bagnacavallo nel 1570 da una famiglia di proprietari terrieri.
Fino al 1589 venne educato dal canonico regolare Tomaso Garzoni, l’autore della Piazza Universale [...] le nuove costituzioni redatte a partire dal 1617 dal M. e già esaminate dal segretario della Visita apostolica Antonio Seneca, un tempo collaboratore di Carlo Borromeo a Milano, non furono approvate dal capitolo e si decise che fossero riesaminate ...
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castello [plur. anche castella]
Angelo Adami
Domenico Consoli
Il termine, nel suo significato proprio, ricorre una sola volta in prosa (CV III X 8 è simigliante a l'opera di quello savio guerrero che [...] per i misteriosi canali della tradizione orale; le Lettere a Lucilio (LXXXII 4) e il De Vita beata (XXII 3) di Seneca; l'Anticlaudianus (I 55 ss., di Alano di Lilla; il De Consolatione philosophiae (I III 49) di Boezio.
Suggerimenti figurativi erano ...
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BENCI, Tommaso
Eugenio Ragni
Nacque nel 1427 da Lorenzo di Giovanni di Taddeo; dedicatosi all'attività mercantile paterna di commerciante di stoffe, il B. non disdegnò la poesia, attingendo in alcune [...] dell'Annunciazione nella Rappresentazione di Santo Giovanni Battista di Feo Belcari; e alcuni volgarizzamenti (della Medea di Seneca, delle Georgiche), tra i quali emerge quello del Pimander, un'opera ermetica greca attribuita al mitico Mercurio ...
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Socrate (Socrato)
Philippe Delhaye
Nell'opera di D. la figura di S. compare quasi soltanto nel Convivio, dov'è evocata in maniera breve e frammentaria. Lo spazio è dedicato quasi del tutto ad Aristotele, [...] sapienza al di sopra di tutto, quando troviamo li altri che per questi pensieri la loro vita disprezzaro, sì come Zeno, Socrate, Seneca, e molti altri? (Cv III XIV 8).
Di Socrato beato parla Ragione in Fiore XLIII 12, indicando in lui il saggio per ...
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apprendere
Fernando Salsano
Nel senso originario di " afferrare ", " stringere ", è attestato solo nella forma intransitiva pronominale, e vale " attaccarsi " (cfr. Chiaro Allegrosi cantari 42), in [...] XII 11 " Se l'uno de li piedi avesse nel sepulcro, apprendere vorrei " (sulla provenienza di questa sentenza che D. ascrive a Seneca " o tratto in errore da qualche testo che le dava tal paternità, o ricordando d'aver letto qualche cosa di simile in ...
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BRUSONI (Brusonio, Brusonius), Lucio Domizio
Gianni Ballistreri
Quasi nulla sappiamo di questo minore umanista, nato a Contursi in provincia di Salerno. Secondo il Licostene fu giureconsulto e dottissimo [...] sono le più svariate; non mancano gli scrittori cristiani, ma predominano i classici latini e fra questi Cicerone, Seneca, Marziale, Plinio; gli scrittori greci appaiono conosciuti, piuttosto che negli originali, in traduzione o nelle citazioni di ...
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Ippolito (Ipolito)
Giorgio Padoan
La storia d'I., figlio di Teseo re di Atene e dell'amazzone Ippolita (secondo alcuni mitografi, di Antiope), è strettamente legata a quella di Fedra, che fu condotta [...] narrata dagli scrittori e poeti greci e latini, e fu cara particolarmente ai tragediografi (tra i quali occorre ricordare Seneca). Virgilio, che ricorda il figlio Virbio tra gli alleati di Turno, preferisce spostare l'accento sulla vicenda dell'esule ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...