Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] del metodo storico-comparativo dei neogrammatici, sia una particolare sensibilità per la dimensione diastratica del dialetto (Nencioni 1983b: italiano letterario, unostrumentodi comunicazione viva, ma territorialmente circoscritto, di portata solo ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] opposizione a quella dei film di second'ordine, privi di specificità cinematografica) comportasse non solo la necessità di un modello estetico ma anche la certezza che il cinema doveva e poteva essere unostrumento culturale originale per narrare, in ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] necessario partire da Francesco Petrarca. Questi, per intelligenza e sensibilità, fu il primo a prendere coscienza della crisi attraversata che però a un dato momento poté avvalersi diunostrumento nuovo, un testo sconosciuto ai suoi predecessori, ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] Sono tutti elementi, questi, esemplarmente rappresentativi della nuova sensibilità romantico-borghese; e se il passaggio dal dialetto nel circolo dei romantici milanesi, alla ricerca diunostrumento in grado di comunicare i contenuti e i valori della ...
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FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] abitualmente della propria erudizione come diunostrumento, il F. si propose di impartire una lezione "forse più di un'arte fine a se stessa, priva di idealità perché mancante di ogni fede, lo spinse ad affermazioni radicali.
La sua sensibilità ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] territorio.
Va inoltre sottolineato che il B. è uno degli Stati in cui più forte è il divario scompensi ambientali molto più sensibilidi quanto potrebbero essere gli sorto nel 1985, che come strumentodi lotta politica impiegava l’occupazione delle ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] la presenza di A. Manzoni stabilisce uno dei capisaldi di W.M. Thackeray e le affettuose creazioni narrative di C. Dickens, verso le opere varie e sensibilidi G. Eliot, delle sorelle Brontë, Emily, Charlotte e Anne, di G. Meredith e di W. Pater, di ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] Moratín. Disensibilità comica strumenti a percussione (tijeraz, cajón e cajita). Nell’ambito della musica colta il primo compositore peruviano fu J. de Orejón (1706-1765), ma soltanto verso la fine del 19° sec. si ebbero tentativi di dare vita a uno ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] testo poetico e il lettore, inteso nei termini di un'effettiva compenetrazione disensibilità e senso nella forma del testo. Contava, di divenire unostrumento inattendibile sul piano conoscitivo. Pur concedendo a Friedrich l'attenuante di lavorare ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] seconda metà del 20° secolo, è uno dei motivi più ricorrenti: ne sono sempre a proposito di Thema - quello che conta è lo strumento, il modo di esprimersi. La parola sensibilità dei musicisti. Si pensi ai Cori di Didone (1958) di L. Nono, su testi di ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...