Diritto
Storicamente è l’atto di uccidere una persona, con o senza un processo giuridico. Nel primo caso si configura l’istituto della pena di morte (➔ pena).
E. penale
Attività inerente l’attuazione [...] sono decise dal giudice dell’e., su istanza che può essere proposta da ciascuna parte. In caso di inadempimento di una sentenza (o di altro provvedimento giurisdizionale) di condanna relativa a un obbligo di fare o non fare, il creditore può proporre ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] frutto di una tacita adesione a modelli consolidati più che di una normazione esplicita: per es., nel caso delle sentenze, il codice prescrive obbligatoriamente solo i segnali di apertura (l’intestazione «in nome del popolo italiano» e l’indicazione ...
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Teologo e filologo musulmano (Khuwārizm 1075 - ivi 1144), autore di un importante commento al Corano al-Kashshāf ("Il repertorio"), di tendenza mutazilita, del trattato grammaticale al-Mufaṣṣal ("Il minuzioso"), [...] del lessico Asās al-Balāgha ("Fondamenti della retorica"), di raccolte di proverbî e sentenze, di commenti filologici a opere poetiche, ecc. ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] , entro i quali l’epifonema è stato spesso codificato nella variante del motto, cioè di una breve, rapida frase a struttura sentenziosa e assertoria. In questo caso, l’epifonema si presta all’intento di collegare al nome della marca o del marchio una ...
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Filologo (Anversa 1560 - Bierhelderhof, Heidelberg, 1627). Curò molte edizioni di classici latini (tra cui Seneca, Marziale, Sallustio, Tacito) e soprattutto le Inscriptiones antiquae totius orbis Romani [...] ., 1602-03), raccolta delle iscrizioni latine e greche allora note, rimasta strumento fondamentale degli studî epigrafici sino alla pubblicazione dei grandi corpora ottocenteschi. Curò inoltre raccolte di sentenze, antologie, emendazioni e glosse. ...
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Indianista italiano (Livorno 1864 - Quattordio, Alessandria, 1942), conoscitore di varie lingue e letterature; professore di sanscrito nell'università di Firenze (1901-35), socio nazionale dei Lincei (1926) [...] suo ingegno e la sua grande cultura (tra l'altro Crestomazia del Rāmāyana, 1895; Mahābhārata. Episodi scelti, 1902; Mille sentenze indiane, 1927). Di lui ci restano anche volumi e saggi concernenti le letterature finnica (versione del Kalevala, 1900 ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] e dei motti, non basa la propria efficacia sulla ricercatezza lessicale o sul tono perentorio e lapidario della sintesi, come le sentenze: il suo essere ‘formula’ fa perno su processi di eufonia e la sua efficacia, intesa come capacità di pronta ...
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Sanscritista e linguista (Pietroburgo 1815 - Lipsia 1904), discepolo a Berlino di F. Bopp, a Bonn di A. W. Schlegel e di Chr. Lassen; nel 1842, rientrato a Pietroburgo, fu nominato membro dell'Accademia [...] , perfezionandolo, il Sanskrit-Wörterbuch in kürzerer Fassung (1879-89). L'indologia gli è inoltre debitrice di edizioni e versioni di testi letterari, di un'ampia raccolta di sentenze e di un'edizione ed esegesi dell'opera del grammatico Pāṇini. ...
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Categoria verbale propria dell’indoeuropeo, conservata in modo vitale soprattutto in indiano antico e greco. In confronto con gli altri tempi, come il presente e l’imperfetto, che indicano l’azione verbale [...] completezza, in opposizione alla durata segnalata dal presente. Con lo stesso senso è da intendersi il cosiddetto a. gnomico, usato in sentenze, proverbi o comparazioni, dove indica un’esperienza acquisita a prescindere da ogni carattere temporale. ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...
sentenziare
v. tr. e intr. [dal lat. mediev. sententiare, der. del lat. sententia «sentenza»] (io sentènzio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Decidere, giudicare con sentenza, pronunciare una sentenza: il tribunale ha sentenziato che la...