Sindacato
Gino Giugni
Introduzione
Sindacato e sindacalismo sono essenzialmente un prodotto della storia. Nessuna definizione basata sulla conoscenza a priori potrebbe spiegare le ragioni per cui un'aggregazione [...] generali, conosciute pressoché dovunque, anche se con funzioni variabili: da quelle di puro coordinamento, come negli Stati interesse quelli della cogestione in Germania. La teoria di Dahrendorf ha dato come esito principale la separazione del ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] diverse categorie, che vanno dalla limitazione di grado variabile alla compromissione e alla riduzione di tale capacità, dell'handicap come malattia che deve essere curata in strutture separate. Dagli anni Sessanta in poi sul piano della ricerca ...
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Franco Gaetano Scoca
Abstract
Viene esposta per sommi capi la disciplina processuale, illustrando le novità introdotte con il codice del processo amministrativo, tenendo conto dei chiarimenti dovuti, [...] , oltre che dal principio di separazione dei poteri, anche dalla lettera della disposizione richiamata) per le valutazioni accolgono il ricorso, hanno ulteriori contenuti, variabili a seconda delle azioni proposte (annullamento, condanna al ...
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Nicoletta Rangone
Abstract
Pur non potendo giungere a conclusioni generalizzanti, nella disciplina dei servizi pubblici economici sembra affermarsi la spinta comunitaria verso una riduzione al minimo [...] des éléments, di quelle variabili che mutano in funzione principalmente degli obiettivi della regolazione (Janneau, B., governance interna informata ad una chiara separazione contabile delle attività dell’operatore qualificabili come di servizio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] e anime dei soggetti, procurando di separare i percorsi della disciplina dei comportamenti dalle interiori credenze modello duttile e multiforme che rende variabili le applicazioni pratiche a seconda delle differenze dei contesti regionali.
A ...
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Alessandro Giovannini
Abstract
La soggettività coincide con la legittimazione alle conseguenze giuridiche: nella legittimazione di un centro d’imputazione a divenire titolare di situazioni qualificate, [...] assumere la vesta di articolazione della società italiana, seppure con redditi costituiti in “massa separata”. Questa impostazione non è o la corresponsione del tributo da parte dello Stato si riducono a variabili contabili, a “partite di giro” di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] revoca erano sottoposte a troppe variabili per poter acquisire la stabilità vasto regno.
La diffusione europea delle une e delle altre si basa su un fatto in Enciclopedia del diritto, 41° vol., Rivendicazione-separazione, Milano 1989, pp. 1151-64.
I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'amministrazione
Aldo Sandulli
La rinascita degli studi amministrativi nel secondo dopoguerra
Rispetto al ventennio fascista, l’età repubblicana segnò una profonda cesura costituzionale, nel senso [...] alla base dello straniamento e delle incertezze della successiva età i modelli richiedono di essere adattati alle variabili storico-sociali ed economiche e al contesto tra materie e tra scienze sono separazione artificiali, e che la questione di ...
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Claudio Sacchetto
Abstract
La famiglia come comunità domestica costituita essenzialmente dai coniugi e dai figli ed eventualmente da altri congiunti (Battaglia, S., Grande Dizionario della lingua italiana, [...] meccanismo della tassazione progressiva (cfr. C. cost., 8.4.1976, n. 71 e 28.1.1986, n. 13).
Altre variabili che entrano nella decisione sul modello di tassazione riguardano il rispetto del principio di eguaglianza (cumulo dei redditi o separazione ...
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Giuseppe Santoro Passarelli
Abstract
La voce mette in evidenza l’origine contrattuale del rapporto di lavoro e la funzione organizzativa che lo stesso assume, per passare all’esame della nozione di subordinazione [...] a disposizione dell’editore anche nell’intervallo di tempo fra una prestazione e l’altra per evaderne richieste variabili e non ne consegue che il legislatore può separare la fattispecie della subordinazione dal corrispondente trattamento normativo.
...
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separazione
separazióne s. f. [dal lat. separatio -onis]. – 1. L’azione di separare e di separarsi, il fatto di venire separato e lo stato di ciò che è separato: la s. del potere spirituale da quello temporale; s. (o divisione) dei poteri,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...