Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] che dice o la borsa o la vita! non ammette che si possano salvare sia la vita, sia la borsa.
La sequenza incrementa la forza argomentativa, soprattutto nei casi in cui il parlante cerca di influenzare una scelta dell’interlocutore, e la protasi ha ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] frasi incidentali si inseriscono all’interno di una frase o di un periodo, a cui si affiancano o di cui interrompono la sequenza sintattica senza formare con essi un’unica struttura (1 a.-b.):
(1) a. Napoleone ‒ è noto a tutti ‒ fu un grande stratega ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] descrive la funzione di un elemento grammaticale al di fuori del contesto di una parola completa.
I primi testi che contengono sequenze più lunghe di righe simili a quella che abbiamo appena citato sono databili alla seconda metà del II millennio. I ...
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FUTURO SEMPLICE, INDICATIVO
Il futuro semplice indica un’azione che si svolgerà in un tempo futuro rispetto a quello della frase
Domani comincerò a studiare
Paolo arriverà tra due settimane
Il futuro, [...] indicativo
Allora il mese prossimo parti per Londra?
Possono avere valore di futuro anche il presente indicativo del verbo dovere o la sequenza avere da, seguiti da un infinito
Domani devo fare l’esame / ho da fare l’esame (= farò l’esame). ...
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Tecnica di rappresentazione di un messaggio in una forma tale che l’informazione in esso contenuta possa essere recepita solo dal destinatario; ciò si può ottenere con due diversi metodi: celando l’esistenza [...] cifre di Cesare, sia progressivamente, sia in ordine arbitrario; la chiave di questo sistema consiste in una sequenza di caratteri, da riutilizzarsi ciclicamente per tutta la lunghezza del messaggio, che indica quale alfabeto è utilizzato per ...
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Nome della ventiduesima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (maiuscolo Χ, minuscolo χ) corrispondente in origine al fonema consonantico velare occlusivo aspirato ‹kh›, trasformatosi [...] e con fi il numero di valori del campione che cadono nello stesso intervallo, l’indice χ2 è dato da
Data una sequenza di variabili aleatorie Xi (i = 1, ..., n) con distribuzioni normali, valori medi mi e varianze σ2i, l’indice χ2 è dato da ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] , sul piano didattico pesa su questo tipo di esercizio la mancanza di una più generale cultura della ‘messa in sequenza’ dei contenuti grammaticali, atteggiamento nefasto che si ritrova non solo nelle pratiche dei docenti, ma anche nei documenti ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] , figli-ol-ino, pizzic-ott-ino, quadr-ett-ino, ecc. Solo rari casi, per lo più lessicalizzati (o idiomatizzati), presentano la sequenza inversa: lum-in-ello, bamb-in-etto, ecc. Infine, -ino è anche l’unico suffisso che può (in pochi casi) applicarsi ...
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VITALE, Maurizio
Linguista, nato a Milano il 7 agosto 1922. Allievo di A. Viscardi, dal 1957 è professore di Storia della lingua italiana nell'università di Milano. È socio ordinario dell'Accademia della [...] dei secoli, a partire da Dante sino al Novecento, sull'italiano come lingua letteraria e nazionale. In una nutrita sequenza di saggi, raccolti nel volume L'oro della lingua. Contributi per una storia del tradizionalismo e del purismo italiano (1986 ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] tonali (che individuano accenti o fenomeni di giuntura), oppure nei termini di unità tonali o gruppi tonali composti da una sequenza distintiva di toni, il più prominente e importante dei quali è il tono nucleare, che può essere accompagnato da altri ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...