Figlio (1174-1204) di Bela III, successe al padre nel 1196 e ne continuò la politica di espansione. Si applicò a rinsaldare le relazioni con i Serbi e i Bulgari e cercò di combattere a fondo la diffusione [...] nei Balcani dell'eresia dei Bogomili ...
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Figlio (m. 1385) di Giovanni V, che, urtatosi con lui, lo escluse dalla successione (1371). Nel 1376 alla testa di un esercito di mercenarî turchi e serbi s'impadronì dell'impero imprigionando il padre [...] e il fratello Manuele (1376). Con l'aiuto dei Turchi il padre rientrò a Costantinopoli. A., perdonato, divenne nel 1381 governatore di Salonicco ...
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Rugova, Ibrahim
Politico kosovaro (Crnce 1944-Priština 2006). Eletto nel 1989 presidente della Lega democratica del Kosovo (LDK), indipendentista moderato, tentò di negoziare con i serbi l’autonomia [...] il successo della LDK, cosicché nel 2002 R. divenne il primo presidente del Kosovo. Protagonista dei colloqui serbo-albanesi di Vienna volti alla ricerca di una soluzione della complessa questione kosovara, scomparve prematuramente nel genn. 2006 ...
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Capostipite (Topola, Kragujevać, 1762 - Smederevo 1817) della dinastia dei Karađorđević. Il suo vero nome Giorgio (Đorđe) Petrović fu modificato dai Turchi in K. ("Giorgio il Nero"). Nel 1804 divenne il [...] contro i Turchi, che (1806) furono battuti dalle forze di K. a Mišar e dovettero sgomberare gran parte della Serbia con Belgrado. Quando (1812) la Russia, che sino allora aveva sostenuto K., concluse la pace di Bucarest con la Turchia, questa poté ...
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Principe (knez) serbo (Prilepac 1329 - Cossovo 1389). Figlio di Pribac, cancelliere dello zar Stefano Dušan, dopo la morte del re Vukašin (1371) divenne uno dei più potenti principi serbi, tanto da schierarsi [...] Sigismondo di Ungheria (1385-88). Insieme ad altri principi cristiani prese parte alla battaglia di Cossovo ma, fatto prigioniero, fu ucciso. Santificato dalla Chiesa serba, rimase al centro dei canti e delle ballate guerriere del ciclo di Cossovo. ...
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Uomo politico serbo (Belgrado 1876 - ivi 1935). Deputato dal 1906, dopo la morte di S. Novaković (1915) assunse la guida del partito progressista serbo. Del neocostituito regno dei Serbi, Croati e Sloveni, [...] la futura Iugoslavia, fu ministro dell'Interno (1921-22) e degli Esteri (1924 e 1927-32); come tale siglò un trattato di amicizia con la Francia (1927), ratificò (1928) gli accordi conclusi con l'Italia ...
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Successore (1088-1143) di Alessio I nel 1118, ne continuò l'opera ampliando i confini dello stato e consolidando la nuova dinastia. Sconfitti i Peceneghi (1121-22), vinse i Serbi e tolse Belgrado ai Magiari [...] (1128). Nel 1136 riconquistò la Cilicia spodestando i Rupenidi e nel 1137 assoggettò Antiochia. Diresse pure varie spedizioni contro i Turchi Selgiuchidi, occupando tutta l'Anatolia merid. e la Paflagonia ...
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cetnici
Guerriglieri, membri delle bande armate che nei Balcani combatterono i dominatori turchi. Nel regno iugoslavo (1918) questo movimento divenne istituzione di Stato, per garantire l’egemonia dei [...] occupanti. Sostenitori entrambi della monarchia, entrarono in conflitto con i partigiani di Tito. Durante la guerra civile scoppiata in Iugoslavia (1991), il termine c. è stato usato per indicare i membri delle milizie irregolari nazionaliste serbe. ...
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Figlio (m. Filippopoli 1395) di Giovanni Alessandro, cui successe nel 1371. Dopo l'esito disastroso della guerra intrapresa contro i Turchi insieme al re d'Ungheria Luigi d'Angiò, ai principi serbi Vukašin [...] e Uglieša e a Tvrtko di Bosnia, si sottomise a Murad I, pagando un tributo annuo. Nonostante questo, fu attaccato più volte dai Turchi, sino a quando (1393) Bāyazīd ridusse la Bulgaria a provincia turca. ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] e assunsero il controllo di circa un terzo del territorio (comprendente la Slavonia e la Krajina), dove fu proclamata la Repubblica Serba di Krajina. In seguito alla firma di un cessate il fuoco e al dispiegamento di una forza di interposizione dell ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...