Sultano ottomano (m. 1389), figlio di Orkhān. Salito al trono (1360), sotto di lui i Turchi conquistarono con Adrianopoli (1361) una stabile testa di ponte in Europa. Sconfitti gli Ungheresi alla Marizza [...] (1363), i Serbi a Samakov (1366), occupò parte della Bosnia e della Bulgaria, Salonicco, e nel 1385 circa Sofia. Fu ucciso sul campo di Cossovo, alla vigilia della battaglia in cui fu debellata la Serbia. ...
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Nell’Ungheria feudale, servo armato e guardia del corpo dei nobili boiari.
Nel 17°-18° sec. furono denominati p. speciali reparti di fanteria dell’esercito asburgico, il cui reclutamento era fatto tra [...] i contadini serbi e romeni del S del Regno d’Ungheria: famoso, per la sua crudeltà, il corpo di p. di Franz von der Trenck (1711-49), che costituì l’avanguardia dell’esercito imperiale nella guerra di successione austriaca (1741-45). Nel 19° sec. i p ...
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La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] a dare i primi colpi al giogo turco. Nel 1804 si mossero i Serbi, nel 1820 i Greci e gli Albanesi, nel 1821 i Valacchi, del 1919 diedero vita alla Iugoslavia (con la riunione di Serbi, Croati e Sloveni), ingrandirono la Romania, mentre alla Bulgaria ...
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Provincia autonoma della Serbia (21.506 km2 con 2.002.598 ab. nel 2006), posta sulla sinistra del Danubio, che comprende le pianure del Banato, Bačka e Baranya, appartenenti prima del 1918 all’Ungheria. [...] la cacciata dei Turchi (1690), fu ripopolata dall’imperatore Leopoldo I con circa 40.000 famiglie chiamate dalla Vecchia e dalla Nuova Serbia, che vi si insediarono gettando le basi per la creazione di un ducato (con a capo un duca elettivo o voivoda ...
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Ecclesiastico e uomo politico sloveno (Sveti Jurai, Stiria, 1872 - Belgrado 1940); rappresentante del partito popolare sloveno al parlamento austriaco, dopo il crollo della monarchia asburgica strinse [...] . Fece parte di varî gabinetti, e (1928) fu a capo del governo, cercando invano di attenuare i contrasti fra Serbi e Croati-Sloveni. Nuovamente ministro nel gabinetto dittatoriale di P. Živković (1930), passò poi all'opposizione; dopo l'uccisione ...
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Cugino (Pietroburgo 1893 - Neuilly-sur-Seine 1976) di re Alessandro I, alla morte di questo (1934) divenne primo reggente di Iugoslavia, e svolse all'interno una politica di pacificazione. A lui si deve [...] l'accordo (1939) fra Serbi e Croati, mentre in politica estera non si oppose all'adesione della Iugoslavia al Tripartito (25 apr. 1941), promossa dal governo Stojadinović; due giorni dopo dovette lasciare la Iugoslavia, in conseguenza del colpo di ...
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Uomo politico croato (Spalato 1864 - Zagabria 1938), capo di una corrente del Partito del diritto di stato croato; deputato (dal 1897) al parlamento di Vienna, fu uno dei promotori della "risoluzione di [...] e Ungheresi contro il centralismo viennese; durante la prima guerra mondiale fu presidente del comitato iugoslavo. Fautore dell'unione dei Serbi, Croati e Sloveni su basi di autonomia, si scontrò col programma panserbo di N. Pašić, e tuttavia fu tra ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamatasi indipendente nel 1992. È formata dalle due regioni fisiche e storiche della Bosnia (➔) e della Erzegovina (➔).
In base agli accordi di Dayton [...] ha provocato circa 300.000 vittime e l’esodo, in parte temporaneo in parte definitivo (con formazione di grossi nuclei di rifugiati in Serbia e in Croazia), di circa 1.900.000 persone. L’attuale popolazione è stimata in circa 3.752.000 abitanti e il ...
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Tradizione, culto e teologie serbe
Nebojsa Ozimic
Il culto di Costantino il Grande si sviluppa durante il suo regno nell’area che più tardi sarebbe diventata l’Impero bizantino. La sepoltura dell’imperatore, [...] 1993, pp. 86-87.
37 Ivi, p. 88.
38 Ivi, pp. 98-99.
39 O. Zirojević, Srbija pod tursk omvlašću 1459-1804 (La Serbia sotto il dominio turco 1459-1804), Beograd 2007, p. 56.
40 Socr., h.e. I 17.
41 H. Jedin, Handbuch der Kirchengeschichte, II, Freiburg ...
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serbo-bulgara, guerra
Guerra dichiarata dalla Serbia alla Bulgaria in seguito all’insurrezione nella Rumelia orientale (1885) – la cui popolazione era in gran parte di etnia bulgara – e alla proclamazione [...] della sua unione alla Bulgaria. L’esercito bulgaro riuscì a sconfiggere rapidamente i serbi, invadendo il loro stesso territorio; ma l’Austria, temendo un annientamento della Serbia, inviò un ultimatum a Sofia minacciando la sua entrata in guerra a ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...