Letterato serbo (Tršić, Bosnia, 1787 - Vienna 1864). Pur essendo di origine umilissima, raggiunse sin da giovane un grado di cultura eccezionale per l'ambiente e le condizioni del tempo. A Vienna (dal [...] e Dalmazia raccolse il materiale per il suo Lexicon Serbico-Germanico-Latinum (1818) e per la fondamentale raccolta dei canti popolari serbi (Srpske narodne pjesme, 1823-33), dei racconti e dei proverbî. Un posto a sé nell'opera di K. occupano la ...
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Fiume della Penisola Balcanica (346 km; bacino di circa 20.000 km2). Formato dai fiumi montenegrini Tara e Piva, ha per principale affluente il Lim. Dopo aver percorso la Bosnia orientale e segnato per [...] lungo tratto il confine tra le repubbliche di Bosnia ed Erzegovina e di Serbia, si getta nel Sava un centinaio di km a O di Belgrado. ...
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dinaro
Unità monetaria dell’Algeria (suddivisa in 100 santeem), del Bahrein (suddivisa in 1000 fils), della Giordania (suddivisa in 1000 fils), dell’Iraq (suddivisa in 1000 fils), del Kuwait (suddivisa [...] in 1000 fils), della Libia (suddivisa in 1000 dirham), della Macedonia (suddivisa in 100 deni), della Serbia (suddivisa in 100 para) e della Tunisia (suddivisa in 1000 milim). ...
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CERETTI, Arturo
Pier Carlo Masini
Fratello di Celso, nacque a Mirandola (Modena) da Luigi e Maria Malagodi il 5 maggio 1850. Seguì il fratello a Mentana (1867) e in Francia (1870) come volontario garibaldino [...] e poi nelle spedizioni in Spagna (1874) e in Serbia (1875). Qui partecipò ai combattimenti contro i Turchi e venne erroneamente dato per ferito in uno scontro, ma egli stesso provvide a smentire la notizia apparsa sui giornali italiani.
Rientrato in ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] verso nord, la Mačva e l’area di Belgrado. Il regno di Stefan Dušan (1331-1355) segnò l’apogeo della Serbia medievale, che in quegli anni raggiunse la massima estensione territoriale dominando una vasta porzione della Penisola Balcanica, dalla Sava e ...
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Titolo attribuito dal Medioevo nell’Europa centro-orientale (dalla Polonia ai Balcani) ai capi o governatori (elettivi o nominati o riconosciuti dal sovrano) di determinati territori, con estesi poteri [...] civili e militari. L’appellativo fu conservato durante il dominio turco dei Balcani in Valacchia e Moldavia, in Serbia e nel Montenegro.
Dopo la Prima guerra mondiale, in Polonia e in Iugoslavia il v. era il capo delle singole province o voivodati; ...
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Critico e storico della letteratura (Belgrado 1877 - ivi 1914), prof. nell'univ. di Belgrado. Influenzato da S. Marković, derivò da lui l'idea di una letteratura al servizio del progresso, fedele espressione [...] . Le sue monografie (Jakov Ignjatović, 1901; Omladina i njena književnost "La Giovane Serbia e la sua letteratura", 1906; Srpska književnost u XVIII veku "La letteratura serba nel sec. 18º", 1909) e la Istorija nove srpske književnosti ("Storia della ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] tra il lago di Dojran e il Vardar.
Il 20 anche la 35ª divisione italiana ebbe ordine di avanzare sulla sinistra dei Serbi e in due giorni di lotta riuscì a penetrare per 10 chilometri nelle posizioni avversarie. Intanto il 22 il generale Steuben dava ...
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Emilio Gentile
Nazionalismi
«Le patriotisme, c’est aimer son pays. Le nationalisme, c’est détester celui des autres» (Charles de Gaulle)
Il mancato declino dello Stato nazionale
di
17 febbraio
Il Parlamento [...] propria strada, magari con la separazione degli Slovacchi dai Cechi, o con i Balcani nuovamente suddivisi tra Sloveni, Croati, Serbi ciascuno con un proprio Stato, accanto a quello albanese un po’ ampliato, per finire sulle coste del Baltico con la ...
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Tadić, Boris. – Uomo politico serbo (n. Sarajevo 1958). Laureato in psicologia sociale, nel 1990 fu fra i fondatori del Partito democratico. Nel 2000 risultò eletto al parlamento federale. Nel 2001 fu [...] e Montenegro. Nel 2004 e nel 2008, candidato dal Partito democratico, è stato eletto presidente della Repubblica serba dopo aver superato, in entrambe le consultazioni, al secondo turno e di stretta misura, il nazionalista T. Nikolić. Alle elezioni ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...