CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] del Vlasto, il quale, nel 1498, ottenne dalla Repubblicaveneta il privilegio decennale di stampare quel libro, secondo il suo finanziatore, il Vlasto, si faceva rilasciare dalla Serenissima un privilegio ventennale per l'edizione di tutti i ...
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CECCHETTI, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 2 sett. 1838 da Rosa Pancrazio e da Pietro, uomo colto e collaboratore di periodici cittadini; in un ambiente familiare aperto all'amicizia e influenza [...] e misure della Serenissima e dei successivi governi.
Vanto e gloria della sua lunga attività è la lunga e fortunata battaglia per trasferire allo Stato, e quindi alla disponibilità degli studiosi, gli atti notarili della Repubblicaveneta, che un ...
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FORZETTA, Oliviero
Laura Gaffuri
Figlio di Nicolò, nacque a Treviso nel 1299 o nel 1300, negli anni della signoria caminese, ultimogenito dopo Giacomo e Simona.
La sua famiglia si era stabilita a Treviso [...] aveva promesso di donare i propri libri alla Repubblicaveneta, così il F. lasciò i suoi codici Veneto al tempo del Petrarca, Padova 1978, ad Ind.; I. Favaretto, Arte antica e cultura antiquaria nelle collezioni venete al tempo della Serenissima ...
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DE FRANCESCHI, Andrea
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lorenzo, l'11 genn. 1473, primo dei nove figli di Piero di Bartolomeo e di Diana, figlia del feltrino Andrea Rugagnoli [...] il suo trattato Dominio del mare Adriatico della SerenissimaRepubblica di Venezia (Cicogna, II, p. 332, Ital., classe VII, 166: P. Gradenigo, Memorie concernenti le vite dei veneti cancellieri grandi, c. 57; E.A. Cicogna, Delle Inscrizioni Veneziane, ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] . Dopo la caduta della Serenissima il G. si ritirò confidenti fidati, egli affermò che l'antica Repubblica aveva poche e scarse spie e fornì ; M. Meriggi, Amministrazione e classi sociali nel Lombardo-Veneto (1814-1848), Bologna 1983, pp. 11 s., ...
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