CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] semianulari di Pasquale I (817-824) a S. Cecilia e S. Prassede, quella di Gregorio IV (827-844) a S. Marco, quella di Sergio II (844 werdenden Abendland an Rhein und Ruhr, a cura di V.H. Elbern, I, Düsseldorf 1962, pp. 344-370: 363-370; J. Hubert, La ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] ricordata in primo luogo Gerasa (od. Jarash), cui si affianca Madaba, con i numerosi edifici civili e religiosi, decorati in gran parte al tempo dei vescovi Giovanni (metà del sec. 6°) e Sergio (seconda metà del sec. 6°): dal c.d. palazzo Bruciato e ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] possono significare le due cose), nei quali erano conservati i libri o i documenti, e che si trovavano collocati nello scriptorium stesso consultazione, che si faceva risalire al tempo del patriarca Sergio (610-638), ma resta dubbio se essa fosse ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] S. Pietro, nell'area di una diaconia intitolata ai ss. Sergio e Bacco, il c.d. palatium Caroli fu costruito quasi dello pseudo-Turpino e la Vita de Sancto Aegidio abate (AASS, Septembris, I, Paris-Roma 1868, pp. 299-304), copiate intorno al 1150 in un ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] a partire da questa epoca, poiché monaci e chierici vi intonavano i salmi in coro). L'a., di conseguenza, venne situato brillava, secondo Coricio di Gaza, nella chiesa dedicata a s. Sergio nella stessa Gaza (Hamilton, 1956).
Dal punto di vista della ...
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Albania
A. Tschilingirov
(lat. Arbanum; albanese Shqipëri)
Stato della penisola balcanica tra il mare Adriatico, le Alpi dinariche, i laghi di Scutari, Ocrida e Prespa e il monte Gramos, che si estende [...] manifestarono anche influssi tardoromanici (chiesa conventuale dei Ss. Sergio e Bacco a Shirg vicino Scutari, sec. 13 Bey İmrahor a Coritza (1496) - la cui qualità artistica non supera i limiti provinciali. Solo nel sec. 16° si giunse a un nuovo ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] significato le stesse sculture romane, valorizzate, quasi citazioni dotte, all'esterno della cattedrale: negli stipiti con i Barbii una figura divenne S. Sergio (Mirabella Roberti, 1970, pp. 35-36) e nel fianco del campanile un arco ogivale esalta la ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] accompagnato da bambini. Infine, vi sono anche mosaici raffiguranti S. Sergio, risalenti anch'essi al sec. 7°, e il pannello della Vergine , comprende scene delle Dodici feste liturgiche, la Vita e i miracoli di Cristo, oltre che la Vita di s. ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] E, oppure fiancheggiare il nartece, a O. Nella chiesa dei Ss. Sergio e Bacco a Umm al-Surāb in Siria (tardo sec. 5°) alle di Saint-Etienne. Nei secc. 12° e 13°, quando lo spazio compreso tra i due c. (o al di sotto di essi) venne a essere occupato da ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] di un doux - Procopio - a Bostra. Notizia preliminare, FR 137, 1989, pp. 1-16; id., Bosra, chiesa dei SS. Sergio, Bacco e Leonzio: i nuovi ritrovamenti (1988 e 1989), in La Syrie de Bysance à l'Islam, "Colloque international, Lyon 1990" (in corso di ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...