FOZIO, patriarca di Costantinopoli
Giovanni Soranzo
Nacque intorno all'827 da nobile casato; suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora, e probabilmente questo matrimonio, più [...] Roma; invano Giovanni VIII e i successori di lui Marino I e Stefano V insistettero perché F. fosse deposto; solo da Leone VI, figlio e successore di Basilio, bramoso di far eleggere patriarca suo fratello Stefano, si ottenne l'intento. F. fu relegato ...
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. È l'inno più celebre della chiesa bizantina, così chiamato (ἀκάθιστος "non seduto"), perché, come il Tedeum della chiesa latina, deve recitarsi in piedi. Consta di un proemio, nel quale Costantinopoli [...] l'inno sia stato composto di un sol getto dal patriarca Sergio per la miracolosa liberazione di Costantinopoli dall'assedio degli Avari ( assalti degli Arabi sotto Costantino Pogonato nel 677 e Leone Isaurico nel 718, venne istituita la solennità dell ...
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È una delle più spiccate figure della diplomazia pontificia nella seconda metà del sec. IX.
Nulla sappiamo intorno alla sua famiglia: ma era certo romana, e delle più autorevoli. Arsenio deve esser nato [...] nell'agosto 868, lasciando le sue ricchezze in mano dell'imperatrice.
Bibl.: Liber Pontificalis, ed. Duchesne, vita di Sergio II (n. 29), Leone IV, Benedetto III, Nicolò I, Adriano II; A. Lapôtre, De Anastasio bibliothecario, Parigi 1885, p. 62 segg ...
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. Certamente franco di origine, appare per la prima volta alla testa di cento uomini d'arme nell'esercito con cui Guido II di Spoleto ruppe, sulla Trebbia, al principio dell'889, Berengario I. Mancano [...] 905, del rivale Ludovico III di Provenza e annodò trattative con Sergio per ricevere in Roma la corona imperiale, fu sollecito ad impedirlo, (giugno-agosto 915), egli si comportò come "un fortissimo leone", e al suo ritorno in Roma, dopo la vittotia ...
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. Quando, nell'846, i Saraceni s'impadronirono della punta di Licosa e di Ponza e si diedero ad infestare le coste e le isole più a nord, Napoli, Gaeta e Amalfi, che si erano costituite in regime di autonomia, [...] città italiane alla prepotenza straniera.
Il duca di Napoli, Sergio, con le navi napoletane e con quelle di Sorrento, Amalfi, si presentò davanti a Roma; si fece annunziare al pontefice Leone IV (v.), che lo accolse nel Laterano, lo riaccompagnò ad ...
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. Nome popolare (dal lat. candelorum "[festa] delle candele") della festa della Purificazione di Maria Vergine (2 febbraio), avvenuta quaranta giorni dopo la nascita di Gesù. Appunto col nome di "quaresima [...] Υπαπαντή, cioè "incontro" con Simeone al tempio. A Roma, ai tempi di Sergio I (687-701) la festa, chiamata "giorno di Simeone", era celebrata freddo. In luogo dell'orso, si trova alle volte il leone o il lupo, chiamato anche il lanuto, se pure sotto ...
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PALADIN, Livio
Sergio Bartole
Giurista, nato a Trieste il 30 novembre 1933. Laureato in giurisprudenza nell'università di Trieste nel 1955, è stato prima assistente di V. Crisafulli in quella sede e [...] stato anche preside dal 1972 al giugno 1977, quando è stato nominato giudice costituzionale dal presidente della Repubblica G. Leone. Eletto presidente della Corte costituzionale nel luglio 1985, è rimasto in carica sino alla scadenza dall'ufficio di ...
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Vescovo di Napoli dall'850 al 15 luglio 872, ebbe a padre Sergio, duca di Napoli, di cui il cronista coevo loda l'erudizione e specialmente la conoscenza delle due lingue, latina e greca. Offerto bambino [...] fu nell'850 consacrato a Roma vescovo di Napoli da Leone IV. Ebbe grande cura dell'istruzione letteraria del clero, istituendo sua vita ebbe a sopportare le persecuzioni di un nipote, Sergio, figlio del duca Gregorio, fratello di Atanasio. Confinato ...
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Prete d'origine franca, vissuto forse tra l'870 e il 920, soggiornò in Napoli e prese parte alla celebre contesa per la legittimità dell'elezione di papa Formoso (v.) e alle conversazioni dell'arcivescovo [...] napoletano Stefano e del vescovo di Nola, Leone. Ci restano infatti di lui il libello In defensionem sacrae ordinationis papae Formosi, del 908, vivace polemica contro il papa Sergio, con la descrizione dell'orribile processo fatto al cadavere di ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] che di solito vengono rinfacciati anche a lui (Perels, p. 194).
Da papa Leone IV, forse nell'847 (al più tardi nell'848), A. fucreato cardinale dal papa, continuava a rimanere. schierata con il duca Sergio II nel conflitto che l'opponeva allo zio, l' ...
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padreternismo
s. m. (iron.) Presunzione di onnipotenza. ◆ C’è un poster del film «Vacanze romane». Gregory Peck e Audrey Hepburn. «I nostri grandi amori. Oggi non ne esistono più, si è persa la favola. Telefonini, computer, sms. Mi trovi uno...
western
〈u̯èstën〉 agg. ingl. [der. di west]. – Delle regioni occidentali degli Stati Uniti e del Canada. Film w. (o, assol., un western, i western), nel linguaggio cinematografico, genere tipico del cinema statunitense, nato come rappresentazione...