Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] piegato di lato, il volto atteggiato in un’espressione assai seria, con una berretta sul capo e con indosso un soprabito in visita ad Annibale Della Nave (1500-1558), docente di aritmetica e geometria presso l’università locale, e questi mostrò loro ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] speculazioni. A partire dal 1871 il B. iniziò una serie di ricerche riguardanti la cinematica dei fluidi, la teoria del potenziale della circonferenza che è l'inversa della media aritmetica-geometrica di Gauss effettuata tra i valori della minima ...
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Popolazione
Luciano Terrenato
Con il termine popolazione si intende genericamente un insieme di entità individuali. Così si può parlare di popolazioni di cellule che formano i diversi organi e sistemi [...] sono particolarmente interessanti: la media (in genere quella aritmetica) e la varianza. La prima serve principalmente a 1949, nella quale si è cercato di garantire una serie di diritti inalienabili della popolazione civile, si sono andate ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] s. 3, XV [1928-1929], pp. 12 ss.). Nel campo della aritmetica asintotica egli ha lasciato un gruppo di lavori, a partire dalla tesi di l'iniziazione ricevuta a Pisa dal Bianchi. Così apri una serie di lavori sulla materia nel 1908 con una memoria sui ...
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CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] operazioni invariantive sulle forme algebriche con una o più serie d'un numero qualsiasi di variabili, imperniate in . L'importanza dell'indirizzo combinatorio nell'organizzazione dell'aritmetica dipende anche ed essenzialmente, a suo giudizio, dal ...
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CATALDI, Pietro Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna il 15 apr. 1552 da Paolo, emerito cittadino bolognese.
Compiuti gli studi di matematica nella città natale, ottenne giovanissimo l'incarico [...] fu pure la Pratica aritmetica ovvero elementi pratici delli Numeri aritmetici, Bologna 1606-17, antiche regole empiriche del calcolo approssimato dei radicali quadratici e le prime serie infinite, in Bollettino dell'Assoc. Mathesis, XI (1919), pp. 14 ...
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operatore
operatóre [Der. del lat. operator -oris "che compie operazioni" (→ operazione)] [ALG] [ANM] Ente che determina un'operazione da eseguirsi su un altro ente, quindi simb. di un'operazione o, [...] ) che agisce su n elementi; così, per es., l'o. + è in aritmetica l'o. binario simbolo dell'addizione. ◆ [ANM] [FAF] O. densità: v una derivazione totale o parziale di una funzione o una serie di funzioni, quale, per es., l'o. dalembertiano ...
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Matematica
Operazione aritmetica mediante la quale si trova la somma di due o più numeri (detti addendi o termini). Nell’accezione più comune il termine a. si riferisce al caso dei numeri interi positivi. [...] + b. Nell’ambito invece dei numeri ordinali la somma di due numeri è il terzo numero a cui si giunge contando, nella serie naturale, tanti numeri dopo il primo quante sono le unità che compongono il secondo. Si dimostra che le due definizioni portano ...
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Ciò che rimane di un tutto, cui è stata tolta oppure è venuta meno una parte. matematica Nell’aritmetica elementare, il r. della divisione di un numero a per un numero b (a, b, interi positivi) è il numero [...] della divisione di a per b anche quando a, b siano interi relativi qualsiasi, purché sia b≠0.
Nella teoria delle serie, si chiama resto n-esimo di una serie σ, a1+a2+… +an+an+1+…, la serie σn data dai termini di σ seguenti il termine n-esimo, cioè la ...
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Matematico (Sorau 1810 - Berlino 1893), prof. nelle univ. di Breslavia (1843) e Berlino (1856). Socio straniero dei Lincei (1883). I suoi lavori vertono su equazioni differenziali (equazione di Riccati), [...] algoritmi infiniti (serie ipergeometriche), geometria (sistemi algebrici di rette, superfici di K.), teoria dei numeri valgono, in generale, le leggi ordinarie della divisibilità aritmetica, e per ristabilire queste leggi egli introdusse il concetto ...
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media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...