Compositore di musica, nato l'8 settembre 1841 a Nelahozeves (Boemia) e morto a Praga il i maggio 1904. Figlio di un albergatore, egli era stato destinato al mestiere paterno, ma la forza della sua vocazione [...] cioè consecutivi); Variazioni sinfoniche, op. 78; molte seriedi danze e di rapsodie slave per pianoforte (a 4 mani) e anche ; pagine diverse per pianoforte a 4 e a 2 mani; composizioni varie per voci e orchestra, tra le quali alcuni oratorî, cantate ...
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L'Accademia della Crusca sorge nella seconda metà del Cinquecento con spiriti gioviali e ridanciani, e s'intitola della Crusca non "per l'abburattar ch'ella fa, e cernere da essa crusca la farina" (come [...] e la composizione dell'Accademia; la quale, continuando a far oggetto della propria cura assidua e suprema la lingua italiana, deve, sospendendo l'impresa del vocabolario, attendere a due seriedi nuove pubblicazioni: una raccolta di documenti e ...
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KLINGER, Friedrich Maximilian
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Francoforte sul Meno il 17 febbraio 1752, morto a Dorpat (Tartu, in Estonia) il 25 febbraio 1831. L'Antico Testamento, Plutarco, Shakespeare, [...] sempre più chiaramente si rivela come antitesi al dramma classico e come preludio all'opera di H. Kleist e di F. Hebbel.
Chiuso con una seriedi drammi storici (Pyrrus, Roderiko, Konradin, Damokles, Aristodemos), che risentono l'influsso ciclo della ...
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Miniatore. Attavante di Gabriello di Vante di Francesco di Bartolo degli Attavanti nacque, a quanto sembra, nel 1452, in Castelfiorentino di Valdelsa, da nobile famiglia del luogo, le cui prime memorie [...] pochi schemi e le sue composizioni sono popolate tutte di figure che mancano di vivacità e di vita. Invano si cercherebbe in A. a pro' della biblioteca di Lorenzo il Magnifico, e ne resta documento la larga seriedi codici da lui decorati, che tuttora ...
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Litografo, pittore e scultore, nato a Marsiglia il 26 febbraio 1808, morto a Valmondois, Seine-et-Oise, l'11 febbraio 1879. Frequentò per poco lo studio del Boudin, ma soprattutto si formò da sé, al Louvre [...] stretta aderenza alla vita. Una seriedi maschere e di ritratti a figura intera di uomini politici: Lameth, Thiers, di grandezza epica e monumentale del disegno. Le stesse qualità si ritrovano in una vasta composizione, rimasta famosa col titolo di ...
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Nato a Camprodón (prov. di Gerona, Spagna) il 29 maggio 1860. Ebbe vita quanto mai agitata e avventurosa. Studiò dapprima a Parigi, poi a Madrid; a nove anni fuggì di casa, e cominciò a vagabondare, dando [...] diretto per qualche tempo il teatro Prince of Wales, volle cercare un soggiorno ove lavorare seriamente e dedicarsi alla composizione, in cui sentiva di poter dare i frutti migliori del suo ingegno.
Scelse così Parigi, ove lo attirava il mirabile ...
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TAYLOR, Frederick Winslow
Anna Maria RATTI
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Nato a Germantown (Pennsylvania) il 20 marzo 1856 e morto a Filadelfia il 3 marzo 1915, è noto come l'iniziatore dell'organizzazione scientifica del lavoro. [...] determinare esattamente il prodotto di una giornata di lavoro e iniziò la sua lunga seriedi accurati esperimenti nel campo spessore, la profondità e l'avanzamento del taglio, la composizione chimica e il trattamento termico dell'utensile, ecc. Esse ...
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(da 'Απολλῶς, probabile contrazione di Απολλόνιος).- Notevole personaggio della storia apostolica di cui si parla in Atti degli Apostoli, XVIII, 2 segg.; I Corinzî, I-IV e XVI, 12; Tito, III, 13. Era un [...] è una cosa assai oscura. Da ciò una seriedi tentativi esegetici diversissimi. Di questi passi degli Atti si son fatti forti i di tutta l'opera dell'apostolo Paolo, e il dibattuto problema (pur ritenendole autentiche) dell'unità dicomposizione ...
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MAN RAY
Giovanna Casadei
. Pittore, fotografo, regista, nato a Philadelphia il 27 agosto 1890, e morto a Parigi il 18 novembre 1976. Esponente tra i più significativi del dadaismo americano e dell'avanguardia [...] oggetti caratterizzati sempre da precisi interventi, manipolazioni o assemblages.
Dopo una seriedicomposizioni d'impronta vagamente cubista, ma su una scala cromatica accesa (1913-14), seguite da opere caratterizzate da forme piatte e disarticolate ...
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Scelsi, Giacinto
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a La Spezia l'8 gennaio 1905, morto a Roma il 9 agosto 1988. Studiò composizione a Roma con G. Sallustio, poi a Ginevra con E. Köhler, che lo [...] ; approdò così a un linguaggio e a una concezione della composizione del tutto originali, che rendono di difficile applicazione le usuali categorie analitiche come tema, sviluppo, serie, armonia, ritmo, melodia. La forma musicale appariva come un ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...