NAGYSZENTMIKLÓS, Tesoro di
C. Bálint
Gruppo di oggetti preziosi reperiti nel 1799 a N. (rumeno Sînnicolau Mare), lungo il corso inferiore del fiume Maros, che costituisce il più importante tesoro (kg [...] brocca, oltre al tema del rapimento al cielo, figura una serie di immagini a soggetto naturalistico e forse epico (gru in produzione tardosasanide e protoislamica, benché le affinità formali e i rapporti cronologici risultino insoddisfacenti. Inoltre ...
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CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] oppure a modelli neoveneziani, altre volte ai paradigmi formali dei bolognesi (Annibale, Domenichino); mentre una confessata in chiave magica e negromantica, cui bene si presta la lunga serie dei temi eterocliti del C. (maghe, sibille, sortilegi) ...
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NERI da Rimini
G.M. Fachechi
Miniatore nato intorno all'ottavo decennio del sec. 13° a Rimini, o in una vicina località dell'entroterra, come Santa Cristina.Allo storico Tonini (1880) va il merito d'avere [...] in essi ritornano le iconografie e le soluzioni formali delle opere precedenti, ma le immagini sono talora , ivi, pp. 39-42; S. Nicolini, Per la ricostruzione della serie degli antifonari riminesi di Neri, Arte a Bologna. Bollettino dei Musei Civici ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] allude al programma amministrativo del cancelliere, con echi formali da F. Trevisani e da B. Luti.
cartone con il Ratto di Proserpina, allusivo al Fuoco, per la serie dei Quattro elementi commissionata dall'Arazzeria medicea.
Nel 1735 soggiornò per ...
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CAPPIELLO, Leonetto
BBossaglia
Figlio di Carlo e di Irene Terreni, nacque a Livorno il 9 apr. 1875. Nel 1892 espone due dipinti alla Promotrice di Firenze, ma rivela il suo più genuino temperamento [...] e vasi per Sévres; illustrò vari libri, lasciando incompiuta la serie di illustrazioni per A. Rimbaud. Nel 1932 preparò le scene la suggestione dell'immagine è legata alle sue qualità formali e stilistiche e non ai suoi valori illustrativi. Tutta ...
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BUCCI, Anselmo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Achille Muzio, nacque a Fossombrone il 23 maggio 1887. Fece gli studi classici al liceo Marco Foscarini di Venezia; studiò poi disegno a Este, alla scuola [...] . Il B. oscilla tra questo tipo di visione e le eleganze formali, allora alla moda, di Chahine. Ma l'atmosfera parigina lo avvicinò della vita di guerra, dal 1915 al 1918, in una serie di 50 puntesecche pubblicate a Parigi nel 1918 col titolo Croquis ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] che distingue il K. è la pretesa autenticità, e validità, di procedimenti formali frutto viceversa di facile imitazione o grossolana contraffazione. La moderna produzione di serie e l’invenzione di nuove tecniche di riproduzione hanno infatti reso ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] personale ausiliario. Ogni gruppo è poi provvisto di una serie di locali per lavaggi e sterilizzazione di materiali e sociale che essa perseguiva, insieme alla macchinosità puramente formale delle garanzie giuridiche a favore del malato prima ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] per indicare genericamente la produzione letteraria di modeste ambizioni formali e culturali e di grande successo presso il pubblico soggetta alle medesime regole della produzione di serie: incentivazione della domanda, dinamicità e differenziazione ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] sul messaggio, diretta a curarne l’elaborazione e la strutturazione formali; la funzione fatica, incentrata sul canale, diretta a come risultato di un’evoluzione secolare, opponendovi una serie di analisi storiche e comparative di un’ampia gamma ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...