CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] grandi costruzioni catalane come la cattedrale di Gerona o numerose chiese di Barcellona.Con la seconda generazione di chiese inoltre piccoli inserti di vetro colorato.Una delle più interessanti serie di vetrate a grisaille, datate al terzo quarto del ...
Leggi Tutto
Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] , e cioè a poche ipotesi sulla struttura della realtà, l'enorme numero di dati che può essere vagliato e comparato dai calcolatori più sofisticati frutta una serie di risultati che consentono al pianificatore di raggiungere stadi di conoscenza più ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] arti suntuarie (Bischoff, 1967). All'arte c. sono stati dedicati numerosi studi in opere miscellanee, atti di giornate di studio, congressi e colloqui. Ne costituiscono una parte la serie di congressi inaugurati a Linz nel 1949 da Juraschek e poi ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] capo a massicce strutture turriformi che declinano in un certo numero di varianti la tipologia del mastio. In diversi casi l con le circostanze della sua fondazione, che F. disponeva con una serie di lettere tra il novembre 1239 e il marzo 1240, in ...
Leggi Tutto
DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] frati e dunque più esteso per fare posto a comunità di numero sempre crescente.Si determina così la nascita del Langchor, una 13° (Krönig, 1971). Ma già pochi anni dopo si registra una serie di contributi ai D., come quello del 1310 "per fare la ...
Leggi Tutto
CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] il diritto di distribuire tombe a pagamento, come è testimoniato da numerose epigrafi a Roma e altrove, dalla metà del sec. 4° comprende, all'interno di un alto muro di cinta, una serie di edifici, costruiti nel sito di un precedente c. che occupava ...
Leggi Tutto
Citta
Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) [...] ) e svedesi (W. Olsson, G. Alexandersson), fa valere tre serie di considerazioni: la specificità della città, che deriva dalla prevalenza d' può essere definita da un insieme di funzioni o da un numero di abitanti. C'è un certo coordinamento tra l'uno ...
Leggi Tutto
PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] eseguiti tra gli anni trenta e quaranta, e dopo non molto seguiti dalla serie dei graduali di mano di Niccolò di Giacomo e seguaci (Padova, S. della cappella di S. Felice. Poco più numerosi sono invece i frammenti pittorici del museo, databili ...
Leggi Tutto
ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] 1348-1460) (CEFR, 40), Roma 1979; Medioevo e produzione artistica di serie: smalti di Limoges e avori gotici in Campania, cat., Firenze 1981; attorno alla chiesa della Santa Sofia, e il loro numero è talmente alto che impedisce di pensare che si ...
Leggi Tutto
ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] da una quarantina di esempi raggruppabili in sottotipi a seconda del numero dei bracci absidati: chiese a quattro absidi (per es. che va dal sec. 5° al 7° - a parte una serie di stele figurate dall'inconsueta iconografia provenienti da T'alin (v.), ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerico
numèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, in informatica, i simboli (diversi da quelli...