Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Dai tempi del Barbarossa gli E. furono considerati servidella cancelleria imperiale e godettero di una certa protezione; trasformano sotto l’impulso etico-religioso in imperativi dellacarità e della fratellanza umana, così anche lo schiavo è ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , come sempre in queste invasioni, plebe, contadini, servidella gleba fossero indifferenti e magari attendessero beneficio. Anche, qua fiorentinità (Governo di cura familiare, Libro dell'amore di carità, prediche), mentre dalla sua consuetudine con ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] suo fratello Zaghal, che poi assunse il potere, e a servirsidell'uno contro l'altro; Alora si arrese alla fine di Pedro Roldan nel suo grande altare dellaCarità porta al massimo il valore pittorico della scultura barocca.
L'architettura procede ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] amplissima di laici, che, sottraendosi a quei principî per vivere, servono pure a rendere possibile la loro osservanza ai monaci. E nemmeno 1618 S. Vincenzo de' Paoli fonda le Figlie dellaCarità.
Ma tra gli ordini religiosi si estende ampiamente la ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] iv, 10), divenuta essa stessa, da "donna di provincie", servadelle passioni e ostello di dolore. La cristianità intera, che pur a mantenere la religione nella purezza della fede e nell'ardore dellacarità, lontana dagl'interessi mondani e dalla ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] sarebbe lungo: di esse le principali sono la Congregazione di carità, l'Opera pia dei vergognosi, il Ricovero di mendicità, poi con gli statuti del 1245, con la liberazione dei servidella gleba nel 1256, coi provvedimenti di Loderingo degli Andalò e ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] , senza il continuato sforzo dei milioni di schiavi, di servidella gleba, di operai liberi soltanto di nome; lo sforzo sostenuto dottrina dei padri della Chiesa, impronta le sue concezioni ai precetti della fratellanza, dellacarità, al dispregio di ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] sono un portato genuino del cristianesimo, un'emanazione dellacarità, idea essenzialmente nuova, ed ebbero tal nome perché e 1060 cod. civ., e l'autorizzazione serve a indagare sulle ragioni della liberalità e sull'eventuale lesione dei diritti dei ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] del XIV secolo, aumentano di numero coll'arrivo dei servi di Maria (97) e, ormai integrati nella vita Se in una parte del 13 ottobre 1390, che riguarda S. Maria dellaCarità, vi sono chiari riferimenti alla necessità di impedire che i monasteri di ...
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Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] della morale sociale la giustizia riguarda soltanto una piccola parte. Mentre di fronte alla mancanza di compassione, di carità e d'America, Indios, ecc.), degli schiavi e dei servidella gleba, come anche nei confronti dei popoli colonizzati. Che ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...