Per il decennio 1949-59 i documenti pontifici che riguardano gli "stati di perfezione" nella loro spiritualità, organizzazione, struttura e fini sono: l'enciclica Sacra Virginitas (Pio XII: 25 marzo 1954); [...] ) (fond. 1900; decr. lod. 10 gennaio 1948); Poveri Servidella Divina Provvidenza (Don Calabria) (fond. 1907; decr. lod. 25 aprile 1949); Congregazione dei "Figli dellaCarità" (Canossiani) (Institutum Filiorum a Caritate, vulgo "Canossiani") (fond ...
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Diamo qui di seguito l'elenco delle c. dal 1948 e la data della morte dei santificati che normalmente è quella stessa della festa; questa data è aggiunta quando non coincide con la prima. Dopo il 1948 [...] dellaCarità. Il pontefice Giovanni XXIII ha canonizzato, il 12 aprile 1959, s. Carlo da Sezze (morto il 6 genn. 1670) e s. Gioacchina Vedruma ved. Mas (morta il 28 ag. 1854).
Nello stesso periodo di tempo sono stati beatificati i seguenti servi ...
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Nato il 10 maggio 1784 a Cava dei Tirreni da Gaetano (v.), esule a Parigi ed educato nel Pritaneo a spese della Francia, ne uscì nel 1803 sottotenente di fanteria, combattendo poi, ed essendo spesso ferito, [...] , che nel 1848-49 se ne servì per la cruenta riconquista della Sicilia, di cui fu luogotenente fino al e scrisse, tra l'altro, in quattro volumi (Napoli 1875-79), la Storia dellacarità napoletana.
Bibl.: P. Calà Ulloa, Di C. F. nella storia de' ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] ’ordinamento centuriato dei cittadini che la tradizione faceva risalire al re Servio Tullio, ma che si ritiene da taluni attuato nel sec. 4 la stessa vita economica era influenzata dai principi dellacarità e del mutuo soccorso che animavano i nuclei ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] però, questi certificati d'innocenza non servirono a niente, quando dopo la morte dello zio papa si videro costretti a pp. 263-88; A. Vernaschi, Una istituzione originale: le Figlie dellaCarità di San Vincenzo de' Paoli, Roma 1968, ad indicem; M. ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] dal trascurare sistemi e istituzioni che per secoli avevano servito bene la città e se cambiamenti vi furono, si produssero pur sempre nel contesto delle locali tradizioni di carità (29).
Rivolta a favore dei poveri rispettabili o riconosciuti ...
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CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] aumentabile senza trasferimento. Si predicarono il dono, la carità, talvolta l'eguaglianza, più che atti produttivi, un grado di sfruttamento dell'operaio superiore a quello del contadino, del servodella gleba, dello schiavo nei sistemi ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] decaduti, il vescovo pronunciava il sermone sul valore dellacarità rivolgendosi a tutti, più o meno ricchi, poiché si fece uomo [qui in forma Dei fecit hominem, in forma servi factus est homo]. Mantiene infatti integralmente l'una e l'altra natura ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] motivazione di fondo era il desiderio di rispettare i principî religiosi dellacarità, e le leggi in materia di assistenza ai poveri erano da qualunque rapporto di dipendenza. Ad esempio i servi, che spesso vivevano in condizioni prossime alla mera ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] grado è quello dove sosta colui che si ravvede per timore della pena: C. lo qualifica come "servo mercenario",e parla di "amore mercenario". Si trova ancora nello stadio della "carità comune",quella che è retta dai "comandamenti". Passando al secondo ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...