Pascoli, Giovanni
Franco Lanza
Gl'influssi danteschi nella poesia del P. (San Mauro di Romagna 1855 - Bologna 1912) sono evidenti anche nel radicale processo di trasfigurazione che ogni ‛ oggetto ' [...] , i prolegomeni generali alla nuova ermeneutica: il P. espone la costruzione del mondo dantesco imperniata sul numero settenario, riducendo a perfetta simmetria anche l'apparente divario tra l'Inferno e il Purgatorio nella distribuzione penale, e ...
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GIACOMINO PUGLIESE
GGiuseppina Brunetti
Il nome di Giacomino Pugliese, uno dei maggiori e più antichi poeti della Scuola siciliana, giunge dalle rubriche dei manoscritti che tramandano i suoi versi [...] tutto speciale e differenziato: la predilezione per forme più 'musicali', brevi e spezzate, invece dell'endecasillabo e del settenario, l'uso consapevole dell'eco di rima. Da sottolineare anche l'impiego peculiare del decasillabo, verso assai raro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] di storia universale secondo tale modello binario, Gioacchino ne anticipò le linee nel De prophetia ignota. Esponendo lo schema settenario della duplice serie di tribolazioni, il testo spiega che la quinta subita da Israele fu a opera dei Caldei ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] ) vivono un loro ritmo fugace di apparizione, assecondato da un uso del metro libero che passa dall'ottonario al settenario sdrucciolo e piano, misure non proprio tipiche di altri poeti definiti crepuscolari.
È facilmente intuibile come la spinta ...
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o
Riccardo Ambrosini
1. Della particella che pone due e, in qualche caso, tre termini in rapporto di reciproca esclusione concettuale o di gradualità selettiva, in quanto o collocati polarmente dal [...] la quinta o la settima sillaba, con la cui vocale finale è congiunta da sinalefe, e inizia, in sede atona, il settenario, e rispettivamente il quinario, che forma la seconda parte del verso) oppure occupano la seconda e, più raramente, la prima parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’ars combinatoria di Lullo e le speculazioni cabalistiche di origine ebraica [...] Dee vi vede anche un principio ottonario, e dal ternario e quaternario congiunti può trarre un’aperta manifestazione del principio settenario. Se si sommano i quattro primi numeri si ottiene anche il principio decenario, e così via, in una sorta di ...
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Guinizzelli (Guinizelli), Guido
Mario Marti
Non del tutto pacifica l'identificazione di questo rimatore del Duecento letterario italiano. A quella tradizionale, che lo voleva della famiglia dei Principi [...] certo elegiae umbraculum nella canzone (parzialmente e dubitosamente pervenutaci) De fermo sofferire, aprendo con un settenario una contestura stilistica tipicamente ‛ tragica '; mentre, insieme con alcuni poeti bolognesi (Guido Ghislieri, Fabruzzo ...
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Lucca
Michele Messina
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
– È ricordata da D. in VE I XIII 1 a proposito di Bonagiunta, citato tra i poeti toscani che mostrano di arrogarsi l'onore del volgare [...] o in due ottonari, con pausa dopo grassarra (D'Ovidio, seguito fra gli altri dal Marigo), o in due quinari più un settenario: Fo voto a Dio / ke in grassarra eie / lo comuno de Lucca (altra ipotesi del D'Ovidio, sia pure dubitativa). Di quest ...
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senso
Alfonso Maierù
Il termine in D. designa innanzi tutto la facoltà sensitiva, mediante la quale l'uomo coglie il mondo esterno; di conseguenza designa i singoli s.; indica anche, più generalmente, [...] ad eorum sensum subtiliter intrare velimus, s. sta per il " sentimento " dei poeti che hanno cominciato tragedie con verso settenario, o per " ciò che essi hanno voluto propriamente significare "; in Mn II X 4 Inferunt... se contradictoria invicem a ...
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MONTE, Andrea
Marco Berisso
MONTE, Andrea. – Rimatore fiorentino vissuto nella seconda metà del secolo XIII.
Di lui rimangono 11 canzoni e un centinaio circa di sonetti, quasi tutti conservati esclusivamente [...] - ë [t]raforte, - l’ora, son. 102a) Lambertuccio arriva a inserire in ogni endecasillabo tre rime ricche e in ogni settenario (si tratta di un sonetto rinterzato) due.
La maggior parte della produzione poetica di Monte è però prevalentemente amorosa ...
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settenario
settenàrio agg. e s. m. [dal lat. septenarius, der. di septeni, distributivo di septem «sette»]. – 1. a. Nella metrica accentuativa, verso di sette sillabe (o, più propriam., di sette «posizioni metriche»: v. senario), con accento...
sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...