SUSA (lat. Hadrumetum; Iustinianopolis nei docc. medievali; arabo Sūsa)
F. Cresti
Città della Tunisia centro-orientale, posta sulla sponda meridionale del golfo di Hammamet, a km 140 ca. a S di Tunisi.
Già [...] al muro della qibla; ogni navata è delimitata da due archi che poggiano su bassi pilastri cruciformi.
Al pari di Sfax, Kairouan e Tunisi, S. visse una vera e propria rinascita in epoca aghlabide: nell'844 una nuova fortezza (qaṣba) sorse ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] , o coppie di animali - cervi, agnelli o pavoni - ai lati di un cantaro (mosaico dalla chiesa di La Skhirra, Sfax, Mus. Archéologique; mosaico dal battistero Henchir Sokrine, Lamta, Mus.; mosaico dalla chiesa di Henchir Ounaïssia, Sbeïtla, Mus.); più ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] . 53-72; D. Sourdel, s.v. Ḥamāt, in Enc. Islam2, III, 1971, pp. 122-124; M. Van der Meerschen, La médina de Sfax. Enquête préliminaire à sa régénération, Monumentum 8, 1972, pp. 3-32; M. Cezar, Anadolu Öncesi Türklerinde Şehir ve Mimarlık [La c. e l ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] o parallelepipedo, spesso intonacato oppure rivestito di marmo o mosaico (numerosi in centri africani come Setif, Tenes, Tipasa, Sfax, dove, oltre l'iscrizione, compare talvolta anche il ritratto del defunto o scene del Vecchio Testamento). Sovente ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] esisteva una specie di coro orientale con una dedica ai martiri Silvano e Fortunato.
A tre km a S-E, sulla strada di Sfax, una piccola chiesa a tre navate (abside a S), accoglieva la tomba del vescovo Onorio, di età sconosciuta. È decorata di mosaici ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] mamelucco, così come in quella dell'Africa settentrionale e della Spagna. Già in una p. della Grande moschea di Sfax, risalente al sec. 9°, questo elemento gioca un ruolo significativo (Papadopulo, 1980, fig. 332) e non mancano elementi geometrici ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] Fréjus, Sabratha), cruciforme (Salona, Leptis Magna), circolare (Tipasa, Sbeitla, S. Mena in Egitto), a stella (Tebessa, Sfax), esagonale (Timgad), o più semplicemente quadrata (Gemila) o rettangolare (Hebron in Palestina). Nel tardo Medioevo, con il ...
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viaggio della speranza
loc. s.le m. Viaggio intrapreso da chi necessita di terapie mediche non disponibili nel proprio paese o da emigranti extracomunitari in cerca di condizioni di vita migliori di quelle nelle quali vivono; per estensione,...