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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] da Cadice, donde sembra che movessero anche i viaggi verso le coste della Gallia e fino alle Cassiteridi (Isole Shelley) alla ricerca dello stagno; la Sicilia occidentale fu colonizzata da Cartagine.
Carattere tipico delle colonie fenicie è quello di ...
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. Famiglia patrizia di Roma, con molte diramazioni. I C., che amavano riannodare la loro origine alla latina famiglia Cincia, pare accertato che avessero origine comune coi Crescenzî; e che nel sec. XI [...] , poesie, articoli a centinaia. Tra i racconti, si hanno quelli dello Stendhal e di Dumas padre; fra le tragedie, quelle dello Shelley e di G.B. Niccolini e del poeta polacco Slowacki; tra i romanzi, quelli dell'Ademollo e del Guerrazzi.
Bibl.: T ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] e i Pensieri d’amore. Ma a che prò deprimere il poemetto del Monti, paragonandolo ai capolavori di Goethe e di Shelley? «Egli» ha scritto il Flora «non cercava l’umanità nel mito: cercava solo la meraviglia visiva». Benissimo. Ma non era superficiale ...
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RESPIGHI, Ottorino
Virgilio Bernardoni
RESPIGHI, Ottorino. – Nacque il 9 luglio 1879 a Bologna, terzogenito di Giuseppe (1840-1923) e di Ersilia Putti.
La madre proveniva da una famiglia di scultori: [...] .
Nel 1911 l’esecuzione della più riuscita lirica del periodo (Aretusa per voce e orchestra, testo di Percy B. Shelley, autore ricorrente nel catalogo respighiano) – le memorie postume di Elsa Respighi la descrivono come «cosa fresca e lieve», che ...
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TOMMASI, Adolfo
Chiara Ulivi
Nacque a Livorno il 25 gennaio 1851 da Giuseppe e da Maria, anche lei Tommasi (La presenza dei Tommasi, 2004, p. 11). Giuseppe era collezionista e amico di artisti tra cui [...] quel romanzo, senza però portarlo a compimento, come fu per il dipinto dedicato all’incontro di lord Byron e Percy B. Shelley tra Viareggio e La Spezia (Adolfo Tommasi, 2014, pp. 34 s., 20, 70).
All’Esposizione della Società Promotrice di belle arti ...
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MARTINI, Fausto Maria.
Michela Fantato
– Nacque a Roma il 14 apr. 1886. Il 24 nov. 1891 venne riconosciuto quale figlio legittimo da Cipriano Martini ed Elena Carli. Il M. compì gli studi liceali nel [...] poi in Comoedia, III [1921], 6, pp. 5-42). Nel 1911, oltre a comporre testi teatrali, tradusse Le prose di P.B. Shelley (Roma 1911), dietro sollecitazione del poeta A. De Bosis, nonché il dramma storico di Fr. Schiller La congiura del Fiesco e il Don ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] . È il destino di celebri attori (Eric von Stroheim, Peter Lorre, Walter Huston, Orson Welles, Adolphe Menjou, Shelley Winters) retrocessi e costretti entro esibizioni efficacissime ma marginali. La sorte ha voluto anche che Anthony Quinn, Humphrey ...
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The Night of the Hunter
Mario Sesti
(USA 1954, 1955, La morte corre sul fiume, bianco e nero, 93m); regia: Charles Laughton; produzione: Paul Gregory Productions; soggetto: dall'omonimo romanzo di Davis [...] dissimili da quelle che i giovani protagonisti attraversano nel film.
Interpreti e personaggi: Robert Mitchum (Harry Powell), Shelley Winters (Willa Harper), Lillian Gish (Rachel Cooper), Peter Graves (Ben Harper), Billy Chapin (John Harper), Sally ...
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Stevens, George
Anton Giulio Mancino
Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 18 dicembre 1904 e morto a Lancaster [...] ), diviso tra l'umile condizione di semplice lavoratore (cui corrisponde la sventurata relazione con un'operaia, Shelley Winters) e il miraggio del benessere (idealizzato nella figura romantica e fiabesca dell'ereditiera interpretata da Elizabeth ...
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Nashville
Roberto Chiesi
(USA 1975, colore, 161m); regia: Robert Altman; produzione: Robert Altman per Landscape/American Broadcasting Company/Paramount; sceneggiatura: Joan Tewkesbury; fotografia: [...] (Barbara Jean), Timothy Brown (Tommy Brown), Keith Carradine (Tom Frank), Geraldine Chaplin (Opal), Robert Doqui (Wade), Shelley Duvall (Martha, 'Los Angeles Joan'), Allen Garfield (Barnett), Henry Gibson (Haven Hamilton), Scott Glenn (soldato Glenn ...
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titano
s. m. [dal lat. Titanus, gr. Τιτάν -ᾶνος]. – 1. Nella mitologia greca, nome generico dei 6 figli maschi di Urano e di Gea (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dèi, che unitisi con le proprie...
satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura...