NOE
Guido Libertini
. Piccola città della Sicilia antica, ricordata da Apollodoro e da Plinio (Nat. Hist., III, 88), il quale pone i Noini tra le civitates censoriae dell'interno dell'isola. Da taluni [...] di Menai, fosse avvenuta, nel 450 a. C., la disfatta di quello strenuo campione dell'indipendenza sicula.
Bibl.: A. Holm, St. d. Sicilia (trad. it.), I, Torino 1896, p. 485; E. Pais, in Arch. stor. sic., 1888, pp. 162 e 224; J. Beloch, Griech. Gesch ...
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(gr. Ναύλοχος) Antica località costiera della Sicilia orientale. Nel 36 a.C. la flotta di Sesto Pompeo vi fu distrutta da quella di Ottaviano comandata da Marco Vipsanio Agrippa. ...
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Ufficio amministrativo istituito dai Normanni in Sicilia (12° sec.), simile al divano ottomano. La regia d. a secretis conservava i registri fondiari e la d. baronum effettuava le concessioni dei feudi. ...
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Antica potente famiglia di Gela in Sicilia, proveniente dall'isola di Telo presso Rodi. D. sono propriamente i quattro figli di Dinomene: Gelone, Gerone, Polizalo e Trasibulo, che signoreggiarono Siracusa [...] dal 491 al 465 a. C. Dinomenide era probabilmente anche Gerone II di Siracusa ...
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Isoletta lungo la costa orientale della Sicilia, nella quale è il nucleo più antico della città di Siracusa. Lunga 1600 m, larga circa 800, è unita alla terraferma da un largo ponte gettato sullo stretto [...] braccio di mare che ne bagna le coste occidentali e che così è trasformato in darsena ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] di diritto. Infatti, non si era sposato, né lo avrebbe mai fatto (aveva forse avuto, però, una figlia illegittima in Sicilia).
In Portogallo non tardò a segnalarsi per la sua erudizione e la raffinata conoscenza del latino (a differenza del greco ...
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Statistico, criminologo e sociologo (Castiglione di Sicilia 1876 - Roma 1960), figlio di Nicola; fu prof. di statistica nelle univ. di Torino (1914), Messina (1919), Napoli (1920) e Roma (1929-1951); socio [...] nazionale dei Lincei (1948); ha pubblicato studî di carattere generale e indagini originali sulle classi povere, sui delinquenti, sul substrato sociologico e biologico del linguaggio, sulla psicologia ...
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Moglie (sec. 12º) del conte di Lecce Tancredi di Altavilla della famiglia dei conti di Acerra. Dopo la morte del marito (1194), assurto al trono di Sicilia in opposizione a Enrico VI di Svevia, assunse [...] la reggenza per il figlio Guglielmo III; ma non poté resistere contro Enrico VI, che la mandò prigioniera in Germania (1198), ove morì ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...