Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] più strettamente legata a occasioni esteriori; fu utilizzata da Alcmane e Ibico di Reggio. Stesicoro di Imera (in Sicilia) diede maggiore sviluppo alla narrazione epica, pur presente in Alcmane, avviando la composizione corale a quel carattere epico ...
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(gr. ῞Ηϕαιστος, lat. Hephaestus) Divinità greca del fuoco terrestre. Figlio di Zeus e di Era secondo i poemi omerici, avendo in una contesa celeste parteggiato per la madre, Zeus lo scaraventò dall’Olimpo [...] messo in rapporto con quello di Atena; in Occidente fiorì in tutta la regione vulcanica fra la Campania e la Sicilia, specialmente a Lipari considerata sede del dio, dove era localizzata, come anche nella regione dell’Etna, la sotterranea officina in ...
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Famiglia di architetti lombardi, attivi (secc. 16º e 17º) prevalentemente a Roma, che documentano il passaggio dal linguaggio tardo manierista al nuovo gusto barocco. Su Martino il Vecchio (Viggiù prima [...] a termine dal figlio, Martino il Giovane (Roma 1602 - Viggiù 1660). Questi, attivo soprattutto a Roma, fu anche a Napoli, in Sicilia e più tardi a Venezia e in Lombardia. Tra le sue opere principali a Roma: la facciata della chiesa dei SS. Vincenzo e ...
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VOLUTA
Giorgio Rosi
Motivo ornamentale costituito da un avvolgimento a spirale di elementi geometrici o naturalistici.
Data la sua semplicissima origine geometrica la voluta fu un motivo comune più [...] persiani del palazzo di Persepoli (sec. VI a. C.) e dei templi greci di Neandria e di Megara Iblea in Sicilia (sec. VI), nei quali si è riconosciuto il prototipo comune dei capitelli di ordine ionico e corinzio.
Analogamente a quanto avveniva ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] del II sec. a. C., riproduce la forma di un altare e deriva da modelli ellenistici e non etruschi, che hanno riscontro anche in Sicilia. Ad Agrigento fu trovato un s. anch'esso ornato di metope e originario al più tardi dall'inizio del III sec. a. C ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] Tlemcen il c. di Sīdī Ya῾qūb è sorto attorno al mausoleo di Sīdī al-Wahhāb ben Munabbiḥ, del 12° secolo.Persino in Sicilia sono segnalati da al-Harawī tombe e c. oggetto di frequenti pellegrinaggi (a Catania, dove è citato espressamente un c. con le ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] fu legata, soprattutto a Sparta, Taranto, Siracusa e di quest'ultima fu alleata al tempo della spedizione ateniese in Sicilia.
Più tardi aiutò Dionisio I nelle operazioni militari contro Reggio e la lega italiota ed in compenso ebbe un ampliamento ...
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LUCANIA
D. Adamesteanu
Regione dell'Italia meridionale, tra la Campania, la Calabria e le Puglie, che nella divisione amministrativa dell'età di Augusto fu unita ai Bruzii (Calabria) a formare la Regione [...] importanza strategica, simile a quanto avvenuto con la fondazione di Morgantina, del centro di Monte Saraceno o Monte Bubbonia in Sicilia.
Alla massima espansione della città del IV sec. a. C. segue immediatamente il declino: con la metà del III sec ...
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HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] H. una scatola d'oro massiccio e sei medaglie d'oro.
Tra l'aprile e il giugno del 1777 intraprese un viaggio in Sicilia con due inglesi, il costruttore navale Charles Gore, che si dilettava di pittura di paesaggio ed era diventato intimo amico dell'H ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] tentativi militari, l'impero d'Oriente riconobbe nel 476 il dominio dei V. nella quasi totalità delle province africane, in Sicilia, Sardegna, Corsica e nelle isole Baleari. L'esatta estensione del regno vandalo in Africa non è nota con certezza ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...