La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] di scuole e di una cultura latina (maestro era Bonvesin, e scrisse anche in latino; ma si ricordino Salimbene, Sicardo da Cremona, Albertano da Brescia, Bellino Bissolo); qui la partecipe passione popolare, politica e religiosa, si manifestano nella ...
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viaggio
Bruno Basile
Ricorre due volte nelle Rime e sette volte nella Commedia. In Rime LX 5 Certo il vïaggio ne parrà minore / prendendo un così dolze tranquillare, e CVI 36 [Vertute] lieta va e soggiorna, [...] (s. Bernardo Sermones in Cantica, Patrol. Lat. CLXXXIII 711 ss.; Onorio di Autun Gemma animae, ibid. CLXXII 617 ss.; Sicardo Mitrale, ibid. CCXIII 155 ss., e anche Guglielmo di Durand, in Rationale divinorum officiorum, Lione 1568, e Nicola da Lira ...
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BONO
Paolo Bertolini
Nato nel 786 da ragguardevole famiglia partenopea, appartenente con ogni probabilità all'aristocrazia militare, designato successore di Stefano III assassinato nel giugno dell'832, [...] Sicone (agosto dell'832) ed aggravatasi in seguito ai contrasti interni che si accompagnarono alla conferma sul trono di Sicardo, figlio e collega del principe defunto, come unico sovrano dei Longobardi (settembre dell'832), B. tentò di restituire un ...
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PIETRO Orseolo, santo
Marco Pozza
PIETRO Orseolo, santo. – Pietro I Orseolo nacque probabilmente alla fine del terzo decennio del X secolo, secondo la testimonianza del cronista contemporaneo Giovanni [...] con elargizioni di denaro di guadagnarsi il favore dei concittadini. Il 17 ottobre 977 stipulò ancora un trattato con Sicardo conte d’Istria che garantiva libertà di commercio e altri vantaggi per i mercanti veneziani nell’intera penisola adriatica ...
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Città della Basilicata (provincia di Potenza), situata a 833 m. s. m., su un altipiano tra il Bradano e il suo affluente Fiumasella, sul sito dell'antica Acheruntia. Orazio la chiama celsa; e per la sua [...] Sicone, già emigrato spoletino, usurpa nell'818 il titolo e il principato di Benevento. A datare dal suo successore Sicardo, l'unità del grosso principato è appena nominale: il gastaldo di Acerenza partecipa alle lotte tra i principi di Benevento ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] 1, 1879, pp. 3-29; Giraldus Cambrensis, Topographia Hibernica, a cura di J.S. Brewer, ivi, XXI, 5, 1867, pp. 124-125; Sicardo di Cremona, Mitrale, sive de officiis ecclesiasticis summa, in PL, CCXIII, coll. 13-436; Liber V sancti Iacobi, a cura di G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] , costituisce il punto più alto dell’elaborazione della scuola bolognese. A queste si aggiungono le summae di Simone da Bisignano, di Sicardo da Cremona, databili intorno alla fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta del 12° sec., e le ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] , col. 1648;
id., Commentum in Apocalipsim, 12, 22, ivi, CLXIX, col. 1206;
id., Commentum in Johannem, 7, ivi, col. 520;
Sicardo, Mitrale, 6, 5, ivi, CCXIII, col. 258;
Innocenzo III, Sermo III, In communi de Evangelistis, ivi, CCXVII, coll. 605-610 ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] , CCX; id., Textes inédits, a cura di M.T. d'Alverny, Paris 1965; Guglielmo Durando, Rationale divinorum officiorum, Venezia 1519; Sicardo, Opera, in PL, CCXIII; Giovanni di Salisbury, Opera, ivi, CXC; id., Policraticus, a cura di C.J. Webb, Oxford ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] ;
Moralis quid agas; quo tendas Anagogia.
Questo celebre e diffusissimo distico medievale che ha riscontro in passi di Durando e di Sicardo, trova nel Convivio (II, 1) di Dante un'ampia esplicazione (onde si può fare a meno di ricorrere alla dubbia ...
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