È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] e di quella di Colonia stanno anche gli artisti di Aquisgrana, tra cui Viberto e il maestro dell'arca di san Benigno a Siegburg, che per Aquisgrana fece l'arca di Carlomagno (1200-1215), imitata da quella dei re Magi, e quella di Maria dello stesso ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] evidente in una Bibbia della Castorkirche di Coblenza (Bamberga, Staatsbibl., Schloss Pommersfelden, 333-334) e in un lezionario da Siegburg (Londra, BL, Harley 2889), del primo quarto del 12° secolo. In Svevia giunse anche una Bibbia romana (Monaco ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] ss. Per i Capitula Aquisgranensia dell'8I7 e dintorni, cf. Corpus consuetudinum monasticarum, I [...>, a cura di Joseph Semmler, Siegburg 1963, pp. 423 ss.).
13. SS. Ilario e Benedetto, p. 10.
14. I1 testo dice infatti: magistro Regule subdantur ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] , talaltra i successori (cassa di S. Annone, del 1180 ca., un tempo con la raffigurazione degli arcivescovi di Colonia, Siegburg, St. Michael; cassa di Carlo Magno, ante 1215, con le figure dei re tedeschi, Aquisgrana, Domschatzkammer). Fra le ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] I, Kassel-Basel 1949-1951, coll. 1639-1656; Corpus consuetudinum monasticarum, a cura di K. Hallinger, Siegburg 1963ss.; R.J. Hesbert, Corpus antiphonalium officii, II, Manuscripti ''cursus monasticus'' (Rerum ecclesiasticarum documenta. Series maior ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] . Semmler, in Corpus consuetudinum monasticarum, I, Initia consuetudinis Benedictinae. Consuetudines saeculi octavi et noni, a cura di K. Hallinger, Siegburg 1963, pp. 423-582: 503-536; Giordano da Giano, Cronaca, a cura di A. Cabassi, F. Olgiati, in ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] maggiore articolazione dovuta alle tre profonde nicchie ricavate in spessore di muro lungo la parete absidale, sia nelle c. di Siegburg (1066), di Saint-Trond (1055-1082), di Oberpleis (prima metà del sec. 12°) - a colonne serrate e forti sottarchi ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] dalle manifatture imperiali, son giunti sino a noi: vi sono raffigurati animali affrontati, aquile, leoni, elefanti (tessuti di Siegburg, di Düsseldorf, d'Aix-laChapelle, tutti e tre del sec. X, e quest'ultimo trovato nel cofano che conteneva ...
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