Liberalismo
Friedrich A. von Hayek
di Friedrich A. von Hayek
Liberalismo
sommario: 1. Introduzione. a) I diversi concetti di liberalismo. 2. Cenni storici. a) Le radici classiche e medievali. b) La [...] ; soprattutto nella forma in cui erano state applicate ai problemi politici da Turgot, da Condorcet e dall'abate Sieyès.
Tuttavia di un vero e proprio movimento liberale si può parlare soltanto dopo la Restaurazione. In Francia esso raggiunse ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] Paesi Bassi, da Vadier (divenuto ormai suo amicissimo) e Barère a Cambon, Cavaignac, Prieur de la Marne e finanche Sieyès, e ciò contribuisce a rinvigorire quell'attesa messianica con la quale aveva attraversato gli anni della Rivoluzione; dall'altro ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] è garanzia della bontà di questa formula, nella cui analisi Verri sembra in più punti riecheggiare il pensiero di Emmanuel-Joseph Sieyès. Ma il problema che lo assilla, e che occupa gran parte dell’operetta, è come si possa predisporre ad accogliere ...
Leggi Tutto
Interesse
Lorenzo Ornaghi
Il termine e il concetto
Pochi concetti, come quello di interesse, si sono radicati nel campo delle scienze sociali, penetrandovi estesamente e in profondità, affiancando speditamente [...] dell'identità fra la moderna 'politica' e lo Stato. Da Hobbes a Locke, da Edmund Burke a Emmanuel-Joseph Sieyès e a James Madison, fino a Hegel, l'interesse risulta infatti costitutivo di tutte le riflessioni sul problema così squisitamente ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] , da rimandi ideologici ai principali pensatori politici moderni da Vico a Georg Wilhelm Friedrich Hegel ed Emmanuel-Joseph Sieyès, da numerose e noiose tabelle statistiche e numeriche come documentazione sperimentale del suo ragionare e che rivelano ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] procedimento di revisione costituzionale, ma ignorava ogni forma di controllo di costituzionalità. La proposta di Emmanuel-Joseph Sieyès, risalente al 1795, di istituire, con funzioni simili, una Jurie constitutionnaire venne sconfitta in nome del ...
Leggi Tutto
il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] di leggi sostanzialmente nuovo. È il compito al quale la rivoluzione si accinge per tempo. Già nell'aprile 1790 Sieyès inseriva nel suo progetto di legge sull'istituzione del giurì questa disposizione: "Les législateurs s'occuperont de donner aux ...
Leggi Tutto
Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] dell'agosto 1789. 'Popolo' designa tutti coloro che non sono 'privilegiati', la stessa contrapposizione si ritrova in Sieyès, che pure usa prevalentemente 'nazione'. Negli anni successivi la parola è impiegata con tutta una gamma di significati ...
Leggi Tutto
Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] assemblee per passare la parola al popolo "perché detentore della sovranità", ma tale idea, benché sostenuta da Mirabeau e Sieyès, non prevalse perché si ritenne che ciò avrebbe significato esaltare non la sovranità del popolo, ma quella del re. Al ...
Leggi Tutto
MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] si è ormai nella modernità; la Rivoluzione americana e la Rivoluzione francese aprono la strada alla democrazia rappresentativa. Da Sieyès in poi, proprio in Francia, l'applicazione della regola della maggioranza come tecnica deliberativa non conosce ...
Leggi Tutto