BOULANGER, Jean (Giovanni)
Massimo Pirondini
Figlio di Olivier, nacque a Troyes intorno al 1606. Il Malvasia, nella vita di Guido Reni, lo nomina tra gli allievi che il maestro bolognese trattenne nella [...] Dauphin (Pirondini, p. 95 nota 1): tra i testimoni erano G. G. Monti, che già era stato suo collaboratore a Sassuolo, e Sigismondo Caula, il suo migliore allievo.
Morì tre giorni dopo, il 21 luglio 1660.
Fonti e Bibl.: Lo studio di M. Pirondini., G ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] napol. dei secc. XVI e XVII dalle polizze dei banchi, in Arch. stor. per le prov. nap., XXXVIII (1913), p. 40; G. Sigismondo, Descr. della città di Napoli..., Napoli 1789, II, p. 84; B. Capasso, Mem. stor. della Chiesa sorrentina, Napoli 1854, p. 434 ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] di o. offerti da principi e da vescovi; notevoli il calice con patena intarsiata d’almandino del re borgognone Sigismondo (524 ca., Parigi, Cabinet des médailles). In epoca carolingia le scuole di corte impongono uno stile fortemente classicheggiante ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] ortodossi, al cui credo, del resto, si convertirono sin dall'inizio del 6° secolo. È l'epoca in cui il re Sigismondo fondò l'abbazia in seguito denominata di Saint-Maurice d'Agaune; ma è a Ginevra e Lione, città avvicendatesi quali capitali della B ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] dalla coeva pittura cremonese, richiamandosi, nello specifico, alla fase giovanile di Giulio Campi (pala di S. Sigismondo a Cremona). Caratteri analoghi, amalgamati in una felice sintesi compositivamente più vicina al Moretto, sono nella quasi ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] Ultima Cena (1769); S. Domenico: Miracolo di s. Vincenzo Ferreri (1756). Gorizia, coll. M. Pippal: S. Michele e i ss. Sigismondo, Carlo e Ludovico (1758); Museo del Castello: La Trinità e s. Gerolamo, Miani (modello per Brescia, 1751); Miracolo di s ...
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] dovranno pur aver esercitato una certa suggestione su pittori quali il Giaquinto, il primo Diano, il Bardellino.
Bibl.: G. Sigismondo, Descriz. della città di Napoli..., Napoli 1788, I, p. 233; B. De Dominici, Vite de' pittori, scultori e architetti ...
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CONTINI BONACOSSI, Alessandro
*
Nacque ad Ancona il 18 marzo 1878 da Camillo Contini e dalla contessa Elena Bermudez Bonacossi. Appena diciannovenne, orfano di padre, si trasferì a Milano, dove incontrò [...] il Pastore innamorato del Savoldo, l'Adorazione dei Magi del Murillo, la Crocefissione di Giovanni Bellini, il Ritratto di Sigismondo Malatesta di Piero della Francesca, il disegno di Raffaello per la libreria Piccolomini di Siena e l'Adorazione dei ...
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DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] grandiosa impresa della decorazione nel soffitto della chiesa modenese di S. Agostino, Pantheon estense, affiancandosi a Sigismondo Caula, Francesco Stringa, Giovanni Peruzzini, Giovan Giacomo Monti e Baldassarre Bianchi, in particolare attendendo al ...
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DO (Dose), Juan (Giovanni)
Riccardo Lattuada
Nato presumibilmente a Valencia in Spagna intorno al 1604, vi trascorse certamente gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza. Scarse e frammentarie [...] . 22 s.; O. Giannone, Giunte sulle vite de' pittori napoletani [1773], a cura di O. Morisani, Napoli 1941, pp. 105, 118; G. Sigismondo, Descriz. della città di Napoli e suoi borghi, III, Napoli 1789, p. 117; R. D'Ambra-A. De Lauzières, Descriz. della ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...