L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] teatrale, se si esclude il precoce scena (fin dal 1895; Raffaelli 1992: 159), che però ebbe, oltre al significato specifico di «sezione delimitata dell’opera filmica», anche quello più generico di «opera cinematografica nel suo complesso», in ...
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ANTI-
Esistono in italiano due prefissi anti-.
1. Il primo – dal latino ante ‘davanti, prima’ – indica anteriorità, precedenza nel tempo o nello spazio e si trova all’inizio di parole derivate dal latino
anticipare [...] Posizione contraria, movimento in senso opposto, posizione speculare
anticiclone, antipodi.
Dubbi
Nella scrittura, tra anti- (nel significato di ‘contro’) e il secondo elemento composto si può usare il trattino, specie quando si tratta di neologismi ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] termine intendiamo uno studio del sistema dei segni. In sé, i segni sono forme puramente materiali e, a rigore, prive di significato. I Sumeri li designavano coi termini mul, gu-sum e santak, gli Accadi con miḫiltu o santakku. Gu-sum/miḫiltu insiste ...
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REGOLA O REGOLO?
Sono due sostantivi di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo.
• Il femminile regola (dal latino regulam) significò dapprima ‘assicella di legno, regolo’ [...] tre semplice
la regola per l’estrazione di radice quadrata
la regola delle fasi
• Il maschile regolo ha diversi significati e può indicare:
– una ‘asticciola utilizzata per tirare linee diritte’ e anche uno ‘strumento che permette di eseguire molte ...
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I verbi denominali e deaggettivali sono formati, rispettivamente, a partire da nomi e da aggettivi per mezzo di ➔ suffissi (-eggiare, -ificare, -izzare), oltre che tramite ➔ conversione e parasintesi (➔ [...] come nel caso dei verbi denominali, la derivazione da aggettivi può esprimere un’ampia varietà di significati, e può fare riferimento a più significati della base. A partire da aggettivi antonimi, il verbo descrive l’acquisizione di un grado maggiore ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] cioè non necessariamente determinata da altre caratteristiche (ad es., lince è un nome femminile, e ciò è indipendente dal suo significato, in quanto può riferirsi ad un individuo maschio, e dalla sua forma, dato che -e può anche essere desinenza di ...
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Sono composti di dire tutti i verbi che risultano dalla saldatura di dire e uno o più ➔ prefissi (➔ composizione).
Va sottolineato però che non tutti i verbi che all’infinito hanno la terminazione in -dire [...] < pro- + grădi, ecc.;
(c) udire e i suoi composti, come esaudire e obbedire;
(d) verbi con basi e significati parimenti dissimili come esordire < ex- e ordīri, scandire < scandĕre, tradire < tradĕre, stordire, o di etimo incerto come ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] + nome) e uno in cui esso è costituito da un aggettivo relazionale (derivato da una base nominale che ha un significato corrispondente a quello del nome utilizzato nel primo esempio). Ad es., in (15) l’aggettivo idrico può essere utilizzato al posto ...
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etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] l'italiano oro; toro da taurum; più da plus, popolo da populum, e così via. In altri casi cambia anche il significato, come abbiamo già visto per testa e bocca.
Parole di altre lingue
Il latino è senza dubbio la fonte etimologica principale, ma ...
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Manifestazione fonica non riconducibile alle strutture fonematiche e morfematiche proprie di una data lingua, dotata di valore olofrastico (per es., nell’ambiente linguistico italiano, uffa, mah, bah); [...] : tale per es. il clic avulsivo realizzato poggiando l’apice della lingua contro gli alveoli degli incisivi superiori, a significare negazione o, se ripetuto più volte, forte scetticismo.
Il termine fonosimbolico è usato talvolta dai linguisti come ...
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significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...
significanza
s. f. [der. di significare; nel sign. 2, dall’ingl. significance]. – 1. ant. a. Significato. b. Segno, indizio: alcun segnale che gl’iddii avessero mandato in s. della salute di Biancofiore (Boccaccio). 2. In filosofia della scienza,...