Scrittore e regista teatrale russo (Tbilisi 1858 - Mosca 1943); giornalista, poi narratore e drammaturgo (Poslednjaja volja "L'ultima volontà", 1888; Novoe delo "Un nuovo affare", 1890; Zoloto "Oro", 1895; [...] russi dell'epoca; propugnava una recitazione intesa a mettere in rilievo, con mezzi efficacemente espressivi, l'essenziale significato dell'opera drammatica; curò, fedele a un suo caratteristico realismo, la realizzazione scenica dei nuovi scrittori ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] di sé, in una filosofia che non si pone in alternativa alla religione, ma ne esplica il contenuto e il significato in forma concettuale. La specificità della filosofia consiste infatti nell'essere un sapere concettuale che ha come oggetto la sua ...
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Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si [...] ‘nulla’, ‘rivela il nulla’. Nell’a. la totalità dell’esistenza diventa qualcosa di accidentale e sfuggente, rivelando così il vero significato della presenza dell’uomo nel mondo: l’‘essere per la morte’. Un’eco di questa concezione è in K. Jaspers ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] È dunque un'inammissibile ontologizzazione del linguaggio quella che rende possibile porre problemi intorno all'essenza di qualcosa. Il significato delle frasi non è più ora da ritrovarsi in una qualche teoria della corrispondenza nome-oggetto, ma va ...
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Filosofo (Cincinnati 1908 - ivi 1979), prof. (dal 1948) all'univ. del Michigan. La sua opera fondamentale, Ethics and language (1945), è un'originale applicazione dei principî dell'analisi linguistica [...] del discorso etico e il ruolo delle cosiddette definizioni persuasive. Su questi presupposti S. ha elaborato una teoria del significato valutativo, applicabile anche al campo dell'estetica. Tra le altre sue opere: Facts and values: studies in ethical ...
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Poeta e critico giapponese (Odawara 1868 - Tokyo 1894). Influenzato da Byron e da Goethe nei suoi componimenti poetici (Soshū no shi "Poesia di un prigioniero", 1889; Hōraikyoku "Il canto del monte Hōrai", [...] libera scelta nel saggio Ensei shika to josei ("Il poeta misantropo e la donna", 1892) ed espresse la sua ricerca di un significato sociale, religioso o politico della vita umana in Naibu seimeiron ("Saggio sulla vita interiore", 1893). Morì suicida. ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] a te? Tu seguimi" (Giovanni 21, 21-22), provoca il malinteso che quel discepolo non sarebbe morto affatto, ma il vero significato del detto era che Gesù aveva piani misteriosi anche per lui. Giovanni ha il primato di amore, P. quello di testimonianza ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] a lui: il padre dette almeno un contributo all’astronomia teorica e si chiamava Fidia. Il nome non è senza significato; come si verifica infatti in casi analoghi, portare il nome del più grande artista dell’Antichità suggerisce l’appartenenza a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] metodo storico alle scienze morali, con la medesima importanza che ha il metodo sperimentale nelle scienze naturali, il vero significato del metodo positivo. Nel 1869, fu proprio Villari – per il quale l’antropologia era «la prima pagina della storia ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] di un diritto naturale a contenuto variabile, per cui i supremi principi della ragione giuridica naturale prendono forma e significato diverso secondo i tempi, i luoghi, le condizioni di civiltà in cui si applicano. Alla fondazione di una filosofia ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...