Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] orale. In chat ci si incontra e ci si dà appuntamento per sentirsi (verbo usato anche nelle e-mail) o – più significativamente – per vedersi.
Quella che viene simulata è una conversazione a faccia a faccia, con tanto di messa in scena del contatto ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] ]
Alcuni verbi (quali pensare) ammettono entrambe le codifiche dell’oggetto anche quando questo è inanimato, con diversa sfumatura di significato. Se l’oggetto è codificato con preposizione (a un piano di attacco in 9 b.), ciò indica che il processo ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] un uso letterario. In italiano antico si osserva anche l’uso del nesso tale ... tale o quale ... quale con il significato di «l’uno ... l’altro» («Tali rifiutaro, e tali accosentiro»: Novellino LXIV, 3).
Un particolare uso correlativo ha il pronome ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] alcune zone, tuttavia, si distingue tra «figlio del figlio» e «figlio del fratello»: ad es., in Trentino, per i due significati si usano rispettivamente nipo, nipota e neù, nésa.
I rapporti di affinità sono codificati secondo questi assi:
(a) unione ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] di una frase che può avere due letture diverse. Ad es., la frase fece in modo di trovare la donna con i binocoli ha due significati diversi: grazie all’uso dei binocoli, ha trovato la donna (a; fig. 10) e fece in modo di trovare la donna che aveva i ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] b «rete» e log «diario di bordo», formato appunto con un tecnicismo della tradizione marinara britannica, log, che dal significato originario di «pezzo di legno» passa in inglese a designare dapprima il solcometro, strumento impiegato per misurare la ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] in cui la scelta linguistica può essere motivata dalla ricerca di una più ampia leggibilità, ma sembra assumere spesso anche un significato ideologico, in direzione laica e anticlericale. A partire dagli anni successivi al 1861 le vie, le piazze e i ...
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] ambiente (benzina verde, energia verde, treno verde). In rapporto al mondo umano si conserva l’originaria dualità di significati in locuzioni connesse da una parte, negativamente, a uno stato di eccitazione emotiva in espressioni rare, che presentano ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] caso dei derivati in -mente, pur con restrizioni semantiche.
In quanto classe aperta deaggettivale (derivante cioè da aggettivi), dal significato spesso prevedibile, gli avverbi in -mente non sono per lo più riportati nei dizionari, se non quando il ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] funzioni tra parole (Fontanier 1977: 293 segg.; Dubois et al. 1979: ad vocem «enallage»; Beccaria 1989: ad vocem «enallage / ipallage»). È questo il significato di enallage privilegiato dai vocabolari dell’uso, che dunque tendono a differenziare il ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...