HITTITI (XVIII, p. 510)
Walter BELARDI
Hittito geroglifico. - Con questa espressione (anche ittito o eteo geroglifico) si intende designare la lingua usata nelle iscrizioni che sono redatte in scrittura [...] , ad Aleppo, a Zencirli, ecc. La caduta di Karkamis ad opera di Sargon II (717) segna la fine di ogni significato politico della "terra di Hatti". Nulla possiamo dire sulla sopravvivenza della nazione e della lingua hittita geroglifica negli anni ...
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Più che l'ammirazione l'imitazione di usi e costumi americani e in particolare degli Stati Uniti, autentici o supposti tali, già in aumento prima della seconda Guerra mondiale, si è ancor più diffusa e [...] termini derivati dalle lingue indigene (che a loro volta hanno assorbito numerose parole spagnole), o al mutamento di significato assunto da quelli che designavano oggetti per qualche aspetto somiglianti a quelli trovati nel nuovo continente (p. es ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] e dotti è esempio: si oppone da una parte a scempio, con gli esiti fonetici previsti e importante cambiamento di significato, e dall’altra alla base di esemplare, che conserva dottamente il nesso -pl-. Ambigua anche la distribuzione dei tratti nella ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] ’origine delle innovazioni linguistiche si trova l’omofonia, vale a dire la coincidenza fonetica tra due termini di diverso significato. Questa spiega, ad es., l’assenza di continuatori del lat. gallus «gallo» e la sua sostituzione con continuatori ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] è portato a ritenere che se non piove la neve non si scioglierà. La ragione di ciò non va cercata nel significato del costrutto (cioè nella semantica), ma nella pragmatica, cioè negli atteggiamenti e nelle aspettative del parlante e dell’ascoltatore ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] , a differenza del latino, non distingue i due tipi previsti dalla logica: la disgiuntiva esclusiva (corrispondente al significato del latino aut) e la disgiuntiva inclusiva (corrispondente al latino vel); entrambi i valori sono raccolti dalla ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] Al di là del risultato negativo, l’iniziativa, che ebbe comunque grande successo di pubblico, è importante per il suo significato e per ciò che rivela: il tema scelto, la vera amicizia, è squisitamente umanistico e la gara rievoca concorsi analoghi ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] temporale rispetto alla forma semplice. In altre parole, dall’avere sepolto Ezio in (10) non segnala un significato diverso da dal seppellire Ezio (Simone 2004).
Anticamente, il costrutto poteva avere proprietà puramente nominali, visto che ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] ’evidente connotazione perfettiva:
(6) arrivo a casa e trovo mio figlio che dorme sul divano
L’aspetto esprime quindi significati che non fanno parte di quel bagaglio di informazioni che accompagnano il verbo a prescindere dai contesti di occorrenza ...
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In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] .
Tutte le parole citate sono ➔ monosillabi: diverso l’impiego dell’accento se disambigua parole polisillabiche il cui significato differisce a seconda della posizione della sillaba fonicamente più marcata (accentata). D’uso assai più sistematico in ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...