Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] da nomi geografici e da nomi di persona, Tübingen, Niemeyer.
DTI 1990 = Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET.
Crocco Galèas, Grazia (1991), Gli etnici italiani: studio di morfologia naturale ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] che in realtà è una richiesta o addirittura un comando.
Numerosi aggettivi (ma anche nomi o verbi o avverbi) il cui significato non è (o non è soltanto) descrittivo fungono da indicatori illocutivi per i verdettivi di carattere valutativo oppure per ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] pragmatiche, ad es. «per contestualizzare il climax di una narrazione» o «per veicolare aspetti ‘affettivi’ del significato che si sta trasmettendo» (Calaresu 2004: 54-55).
Sempre più frequente nella prosa giornalistica italiana (➔ giornali, lingua ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] declinano (Umberto Saba, “Meditazioni”, in Canzoniere, Torino, Einaudi, 2004)
Tale uso si trova già in Dante, ove il che temporale ha due significati: «quando» (12) e «quand’ecco che, ed ecco che» (13):
(12) Di poco era di me la carne nuda,
ch’ella ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] (Zorzi Muazzo 2008: XXXVIII), insomma un parlare avvertito come affettato. Imitare la conversazione delle persone «qualificate» significava pertanto renderne anche gli aspetti di affettazione, derivanti dall’uso di una lingua non ancora posseduta per ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] negativa (detesto gli opportunisti; opportunista senza etica), nello sport (o meglio, nel calcio) il termine ha un significato speciale (un attaccante in grado di sfruttare occasioni improbabili per segnare una rete), che si accompagna a una ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: l’acuto (′), il grave (‵) e il circonflesso (^); solitamente, sulle vocali di cui non si distingue l’apertura, l’accento grafico è grave (à, ì, ù), mentre è grave o acuto sulle altre vocali, a seconda ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] attraverso le quali passa una lingua nel suo sviluppo storico: l’ e. semantica è il risultato dei successivi cambiamenti di significato che subisce un vocabolo; l’ e. fonetica comprende qualsiasi alterazione fonetica che in una parola, o in una serie ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] ). L’estensione del termine all’ambito romanistico (Lüdtke 1964) ha comportato adattamenti e mutamenti di significato talora notevoli rispetto alla formulazione originaria.
La diglossia interessa una data comunità linguistica nella sua interezza ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] » e altri (cfr. Mammana 1997: 139-153). Al livello di ➔ regionalismi semantici il siciliano traffico assume il significato di «operazioni complicate e fastidiose» (per prenotarmi dovevo fare tanto di quel traffico …), mentre, fra i regionalismi ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...