Nel mondo romano (dal 4° sec. in poi), contrapposto a cristiano, colui che si manteneva fedele alle credenze politeistiche e pratiche cultuali tradizionali. Il termine viene perlopiù connesso alla voce [...] paganus e miles, in relazione al fatto che i primi cristiani si consideravano militi di Cristo e che paganus significava già nel latino classico «civile, borghese, non militare». Paganesimo La religione dei p., sia in senso stretto con riferimento ...
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SALVATORELLI, Luigi
Storico e giornalista, nato a Marsciano (Perugia) l'11 marzo 1886. Titolare di storia del cristianesimo nell'università di Napoli (1916), si dimise nel 1921 e divenne condirettore [...] non del tutto intermessa, nei suoi aspetti politico-religiosi, nemmeno negli anni successivi, risalgono tra gli altri scritti: Il significato di "Nazareno", Roma 1911; Saggi di storia politica e religiosa, Città di Castello 1914; Vita di S. Francesco ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] ", quello del 1826 dichiarava: "Non si consenta la pubblicazione di brani originali o tradotti se hanno un doppio significato e se uno dei significati è contrario alle leggi sulla censura" (v. Choldin, 1985, pp. 23 e 26). La rivoluzione del 1848 ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] nelle leggi di Teodosio a tutela dei templi, pochi anni dopo.
28 Cfr. n. 13. Per quanto riguarda il Phrygianum e il significato delle iscrizioni, Al. Cameron, The Last Pagans, cit., pp. 142-148, ne limita il valore nel quadro di una consapevole ...
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feudalesimo
Sandro Carocci
Il rapporto di fedeltà tra vassalli e signori
Il feudalesimo è stato all'inizio un modo di esercitare il potere ottenendo l'aiuto di cavalieri e nobili ai quali, in cambio, [...] nulla a che fare con l'antico sistema che si era diffuso dall'età di Carlomagno. Era stato soltanto l'ultimo dei tanti significati assunti dal feudo nel corso della sua storia millenaria. Ma proprio perché è stato l'ultimo, è quello che ha finito per ...
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Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] sua città. A partire dal 1842 B. aveva intrapreso viaggi in Italia e Grecia, dedicandosi a uno studio del significato simbolico dei monumenti funerari che ebbe per risultato Versuch über Gräbersymbolik der Alten (1859).
Opere e pensiero
La teoria ...
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Linea di confine (o anche, spesso, zona di confine, concepita come una stretta striscia di territorio che sta a ridosso del confine), soprattutto in quanto ufficialmente delimitata e riconosciuta, e dotata, [...] della storia americana, intesa come storia della colonizzazione dell’Ovest. Il termine f. aveva assunto il significato di regione scarsamente e recentemente popolata, a diretto contatto con il wilderness, territorio non colonizzato.
Lo spirito ...
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vigilia religione La notte (o l’intera giornata) antecedente a una festa. Essa è dedicata a preparativi rituali (o spirituali) per la celebrazione della festa; nel primo caso, e spesso anche nel secondo, [...] con le Norme generali per l’ordinamento dell’anno liturgico e del calendario (21 marzo 1969) la v., nel suo significato tradizionale e le connesse prescrizioni di digiuno e di astinenza sono state abolite; la sera che precede alcune solennità (Natale ...
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Filosofia
Atteggiamento di chi riconosce per vera una proposizione o una nozione. Con riferimento alle opinioni in materia di religione, il termine esprime un concetto per molti rispetti identico a quello [...] teorici della dottrina dell’intenzionalità della coscienza (F. Brentano ed E. Husserl), essa ha trovato uno sviluppo nel suo significato pratico nel pragmatismo (C.S. Peirce e G. Santayana), fino alla dottrina della ‘volontà di credere’ di W. James ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] di un raffinatissimo confronto tra lo stesso Boltzmann ed Ernst Zermelo. Ci si chiedeva infatti quale fosse il reale significato del teorema H, e la richiesta era ragionevole. Data la sua struttura matematica, era evidente che l'andamento temporale ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...