FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] sia di bòtta che di bótte, anche se la seconda accezione è la più frequente), in cui abbiamo solo [ó] chiusa, perché in sillaba atona l'opposizione /ó/~/ò/ si neutralizza, diremo che c'è un solo fonema in base a considerazioni fonetiche o che ce ne ...
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Termine con cui la retorica antica designava alcuni tipi di espressione alieni dal parlare usuale adoperati per "ornamento" (v. retorica).
Solo verso la fine del sec. I a. C. diviene usuale la distinzione [...] che consistono nel mutare la quantità di una vocale, nell'aggiungere, nel togliere, nel cambiare, nel trasporre una lettera o una sillaba: p. es., Hinc ăvium dulcedo ducit ad āvium (Rhet. Her., 4, 29); hic sibi posset temperare, nisi amorei mallet ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] genitali. In Giappone la norma secondo la quale i genitali devono restare nascosti è già contenuta nella lingua: la sillaba in, che significa "nascosto, oscurità, ombra", è presente nei termini inbu: "genitale", inmo: "peli del pube", inno: "scroto ...
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mi (me, m', mee, mel, men)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di I singol. comprendono quelle toniche, me, usata dopo preposizione tranne in un limitato numero di casi in alcuni dei quali [...] 'uso del pronome tonico me coincide per lo più, in poesia, con sedi particolari del verso: nelle Rime, con la sesta sillaba dell'endecasillabo, corrisponde alla tonica del settenario, in 13 occorrenze su 30. Quest'uso, che alterna con quello di me in ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] consonans, in eadem syllaba geminata iungi non posset» («infatti ogni qual volta ci sia una consonante, nella stessa sillaba non può essere aggiunta una geminata») (Prisciano Cesariense 1961: 14).
In genere, le parole latine che contenevano lettere ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] , è presumibile che il parlante marchi l’intonazione delle congiunzioni perché e benché, scandendone in particolare la prima sillaba.
Come detto, l’impiego del congiuntivo in questi casi allude al carattere non fattuale di queste subordinate; nell ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] », dire o parlare o proferire «cantare o suonare, emettere suoni musicali», pensiero «tema musicale», recitare «suonare», voce o sillaba «nota» (e nota, a sua volta, rimanda a un segno scritto e, solo successivamente, per traslato, al suono ...
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MACARIO, Erminio
Giorgio Pangaro
MACARIO, Erminio. – Nacque a Torino, il 27 maggio 1902, da Giovanni e da Albertina Berti, ultimo figlio dopo Ester, Maria e Felicina.
Trascorse infanzia e adolescenza [...] «Si rinnova in Macario il fulgido miracolo delle maschere: abbiamo, cioè, un personaggio definito, immutabile, con una sua sillaba, un suo significato.[…]. È finalmente fiorita dalla commedia dell’arte – arte nostra, gloria nostra – un’altra maschera ...
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HALA SULTAN TEKKE
P. Åström
Città cipriota della tarda Età del Bronzo, scavata sistematicamente a partire dal 1971 da una spedizione svedese diretta da P. Åström dell'Università dl Göteborg.
Nel corso [...] reca il nome del proprietario. Sul peso in pietra è invece inciso il numerale «uno» e un segno corrispondente alla sillaba che equivale a «ti» nell'alfabeto cipro-classico più tardo. Alcuni proiettili da fionda in piombo, tutti iscritti in caratteri ...
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RISI, Nelo
Riccardo D'Anna
– Nacque a Milano il 21 aprile 1920, da Arnaldo e Giulia Mazzocchi, in una famiglia della buona borghesia, fratello minore di Mirella (nata il 2 febbraio 1916) e Dino (nato [...] cadenzato da una pausa (7 + pausa + 2 = 11: «è tolto al nostro sguardo – caldo»), mentre il verso 9, aggiungendo una sillaba, rende claudicante il verso con effetto (o illusione) di prosa («ti filava tra le mani un'acqua chiara»). Già dalla prima ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...