L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] legge nell’opera del grammatico Prisciano, infatti, l’accento gravis è chiamato così «quod deprimat aut deponat» («perché abbassa o abbatte») la sillaba su cui si colloca, diversamente dall’acutus, che «acuat sive elevet» («rende acuta o innalza» la ...
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Alternanza non condizionata di vocali, diverse per timbro o quantità, nel vocalismo di una stessa radice o di uno stesso suffisso. È fenomeno largamente documentato nelle lingue sia semitiche sia indoeuropee. [...] un evidente legame etimologico, ma non un rapporto apofonico in quanto l’alternarsi di ă e ĭ è condizionato (ogni a breve in sillaba aperta del latino arcaico nel latino classico si è chiusa in ĭ); viceversa è incondizionato l’alternarsi di ă ed ē in ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] su di esse, si possono indebolire fino a perdersi del tutto nel caso che si trovino a ridosso di un’altra sillaba più fortemente accentata. L’ortografia non tiene conto delle alterazioni d’accento dovute alla posizione della parola nella frase. La ...
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quantità chimica e fisica Grandezza che esprime il numero di entità elementari (atomi, molecole, ioni, elettroni ecc., ovvero gruppi specificati di tali particelle) presenti in un dato sistema. La sua [...] q. della vocale o delle vocali che ne costituiscono il nucleo e dalla struttura della sillaba stessa, secondo la seguente regola generale: sono brevi le sillabe che terminano con una vocale breve (făcĕrĕ), sono lunghe tutte le altre, cioè quelle che ...
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Linguistica
Fenomeno articolatorio in cui due parti mobili (o una mobile e una fissa) dell’apparato di fonazione vengono a contatto provocando un’ostruzione perfetta alla corrente d’aria che passa per [...] . In particolare in riferimento all’italiano, in cui le occlusive sono di norma seguite da vocale nella stessa sillaba, esplosiva può essere intesa come sinonimo di occlusiva. Generalmente valida è la sinonimia tra consonante occlusiva e momentanea ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] di pausa. Le vocali chiuse abbassate e centralizzate [ɪ] e [ʊ] compaiono come realizzazioni di /i/ e /u/ in sillaba atona e in sillaba tonica nel caso dei proparossitoni (ad es., [dɪˈfːɪʧɪle̞] difficile nell’italiano regionale di Sicilia). La vocale ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] nello stesso luogo articolatorio, che possono talvolta essere considerate come unità (per es., in posizione iniziale di sillaba). In italiano questi foni non sono attestati, ma si riscontrano in alcune lingue come quelle austronesiane parlate nelle ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] dalla III coniugazione latina (in questo caso in latino la vocale della penultima sillaba era la breve -ĕ- e pertanto l’accento cadeva sulla sillaba precedente, come avviene anche in italiano: prèndere < prehendĕre, crédere < credĕre).
In ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] parole monosillabiche che hanno lo statuto di prestiti acclimatati (quali, ad es., fan e tram), nel caso di apocope sillabica e vocalica (san Giovanni, sarem pronti) e, limitatamente alla nasale alveolare, nel caso di parole funzionali (un, in, non ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] un muso di toro (capovolto, lo ricorda ancora) tracciato in modo sempre più stilizzato, in seguito diventato simbolico di una sillaba, poi, coi greci, segno alfabetico e, infine, ruotato fino a raggiungere l’attuale aspetto.
I grafemi della lingua ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...