ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] a suscitare nelle folle impeti ardenti difede, di pietà, di amore. Documento principale della predicazione di quest'ultimo sono 45 prediche, straripante e grossolana dei simboli e delle allegorie, persino con la teatralità di espedienti esteriori. A ...
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PINDARO (Πίνδαρος, Pindărus)
Augusto ROSTAGNI
Ferdinando NERI
Fu dagli antichi comunemente giudicato come il maggiore dei lirici greci; il primo nel canone dei "nove lirici" composto dai grammatici [...] spunto politico, ben distinguibile attraverso ai simboli del mito: l'esaltazione di Egina, patria degli Eacidi, roccaforte delfica, che gli erano proprî, aggiunse elementi difede più schiettamente mistica, o misteriosofica, sull'immortalità ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] , immanente del nostro spirito è tradotta in simboli concettuali che hanno un valore puramente pragmatico. sua giurisdizione sull'oggetto della fede (1, 5, 7-8); rivendicazione del concetto cattolico di rivelazione, difede e di dogma (20-22, 25 ...
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SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio [...] raffigurazione o allusione, come gli effetti di altri simboli, e neppure semplice significazione o predicazione di una verità, quale insegnamento o incitamento difede, ma è invisibile effettuazione di ciò che visibilmente significa, cioè elevazione ...
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INNOCENZO III papa
Raffaello Morghen
Il pontificato d'I. III, non eccessivamente lungo per durata di tempo (1198-1216), segnò uno dei periodi di maggiore importanza per la storia del papato e della [...] teorica della teocrazia pontificia.
Ma alla forza d'ideale e difede che era al centro del suo spirito e alla base della simboli, che ebbero poi tanta fortuna, del sole (papato) e della luna (impero) e delle due spade, ambedue spettanti di diritto ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] individuale, con la retribuzione immediata: e benché la "risurrezione della carne" sia rimasta articolo difede, affermato in tutti i simboli, praticamente almeno e presso la massa dei fedeli l'escatologia individuale ha assunto maggiore importanza ...
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GREGORIO I papa, detto Magno, santo
Ottorino BERTOLINI
Giampiero PUCCI
Nacque intorno al 535 in Roma. La madre Silvia era di nobile stirpe, discendente dall'illustre gens Anicia; il padre, Gordiano, [...] di S. Benedetto, come la manifestazione più alta e più pura difede, appariva l'unica via degna didi S. Gregorio": il papa è figurato in atto di celebrare la messa: sull'altare appaiono Cristo piagato e spesso i simboli della Passione.
Fonti: Di ...
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Religione politica
Emilio Gentile
La locuzione religione politica, insieme a espressioni affini quali religione civile, religione laica, religione secolare, spesso usate come sinonimi, è stato adoperato [...] - sono attribuite le caratteristiche di un'entità sacra, che diventa oggetto difede, di culto, di dedizione collettiva, e come tale è collocata al centro di una costellazione di credenze, comandamenti, riti e simboli (Gentile 2001).
Il termine ...
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GOGOL', Nikolaj Vasilevič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato il 20 marzo 1809 a Soročincy (distretto di Mirgorod nel governatorato di Poltava), morto a Mosca il 21 febbraio 1852. Di costituzione [...] sua commedia L'ispettore generale, esagerò vedendo in essi simboli delle passioni umane, è certo che la commedia non nacque Le divagazioni liriche, a tratti improvvise, sono come affermazioni difede che l'autore fa a sé stesso per non cedere troppo ...
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REYMONT, Wladystław Stanisław
Maryla Falk
Scrittore polacco, nato il 7 maggio 1867 nel villaggio Kobiele Wielkie, morto a Varsavia il 5 dicembre 1925. Di origine borghese, passò gli anni d'infanzia [...] nell'anima dell'uomo legato alla terra, che incurante della morte continua la sacra tradizione dell'aratro e protegge il sacro simbolo della fede. Solo di fronte allo sconvolgimento dell'ordine sociale negli anni del dopoguerra si afferma una nota ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...