Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’esaltazione futurista del cinema come "mezzo di espressione più adatto [...] di natura sperimentale hanno luogo in Italia, dove Bruno Corra e Arnaldo Ginna, muovendo da suggestioni di chiara ascendenza simbolista, lavorano fin dal 1908 intorno all’ipotesi di una "musica dei colori", che li porterà ben presto a intercettare ...
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GERANZANI, Cornelio
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 23 marzo 1880 da Cesare e Matilde Bianchetti, originari di San Mauro Torinese. Abbandonò gli studi alla vigilia della laurea in giurisprudenza, [...] di diversa natura: le sensuali Sirene (1916: Angiolini, ripr. p. 13) di gusto decorativo e letterario, non estranee al clima simbolico-estetizzante introdotto a Genova dal pittore A. De Carolis, attivo presso la rivista L'Eroica a partire dal 1911; i ...
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Pseudonimo della poetessa bulgara Elisaveta Ljubomirova Belčeva, nata a Sofia il 16 aprile 1893 e ivi morta il 23 marzo 1991. Iniziò a scrivere e a pubblicare giovanissima: nel 1915 apparvero con il suo [...] che l'avrebbe resa famosa: Elisaveta Bagrjana. Fu subito evidente che la giovane aveva assorbito e superato la lezione simbolista: inquieta ma terrena, appassionata e consapevole, la poetessa guarda al mondo in maniera concreta, i suoi versi sono ...
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MEREŽKOVSKIJ, Dmitrij Sergeevič
Ettore Lo Gatto
Poeta, romanziere e critico russo, nato il 2 agosto 1865 a Pietroburgo in una famiglia nobile di origine cosacca. Cominciò la sua attività poetica come [...] nel 1905. Nel 1913 uscì il romanzo Alessandro I e nel 1920 il romanzo, pure storico, 14 dekabrja (14 dicembre). Come poeta simbolista M. pubblicò la maggior parte delle sue poesie tra l'ultimo decennio del sec. XIX e il primo decennio del sec. XX. Al ...
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MAGNAVACCA, Ubaldo
Rossella Canuti
Nacque il 22 ag. 1885 a Modena da Francesco e da Adalgisa Bettelli, in un'agiata famiglia di mugnai.
Frammentarie e discontinue sono le notizie e le pubblicazioni [...] 1909 o, ancora, il Culto dei morti del 1912: tutti in collezioni private) manifestano l'adesione del M. all'ambito simbolista dannunziano, in particolare alla traduzione pittorica nei toni luminosi e soffusi che ne danno G.A. Sartorio e A. De Carolis ...
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PARNASSIANA, POESIA
Leonardo VITETTI
. Dal Parnasse contemporain, recueil de vers nouveaux (1866) venne il nome alla scuola poetica che si affermava in quegli anni, poi alla poesia dominante in Francia [...] F. Meyer e G. Keller. La nuova letteratura, vero l''85, è tutta ispirata al naturalismo, che presto volge al simbolismo, all'impressionismo: queste ultime tendenze dominano nei poeti, attenti a Baudelaire e a Verlaine, più che ai parnassiani, il cui ...
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VALLE INCLÁN, Ramón María del
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato il 28 ottobre 1870 a Villanueva de Arosa presso Pontevedra, in Galizia, dove morì nel 1935. Durante la guerra mondiale risiedette [...] scrittore, di una potenza così spesso violenta, fu variamente discussa. Seguace dell'arte straniera naturalista, impressionista e simbolista, maestro di un romanticismo aristocratico, nega i valori letterarî spagnoli dal secolo d'oro al tempo suo e ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] le immagini delle donne amate dal poeta. Naturalmente nel simbolo che li racchiude, i diversi "tipi" umani perdono ; O. Macrì, Verbo e tecnica nella poesia di G.C., in Realtà del simbolo, Firenze 1968, pp. 33-71; L. Malagoli, Il senso del mistero e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama delle avanguardie della prima metà del XX secolo, l’opera di Paul Klee [...] in Italia, soggiornando a Roma, Napoli e Firenze. Tra il 1901 e il 1905 realizza una serie di acqueforti di ispirazione simbolista e un gruppo di 26 acquerelli su vetro, che sono esposti alla mostra internazionale della Secessione di Monaco del 1906 ...
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Nato a Parigi il 7 dicembre 1862, fu nel 1883 costretto, anche da rovesci di fortuna, a gettarsi nella carriera letteraria. Il suo primo libro, Chair molle, nettamente naturalista, gli valse una condanna [...] in corso di stampa presso l'editore Flammarion di Parigi. Scrittore vigoroso e a tratti affascinante, a cui la tana simbolista tolse talora chiarezza e diretta efficacia, l'A. dovette all'oscurità e nebulosità di certe sue concezioni e raffigurazioni ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...