GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] sepolcro Cillario-Gancia e nei monumenti Bonazzi e Magnani dimostra di aver accolto i dettami stilistici del gusto simbolista e liberty, riscontrabili anche nei bozzetti per fontane conservati nella Pinacoteca di Cesena, e in alcune illustrazioni per ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] economici del paese, che nelle sue poesie e romanzi ha illustrato le difficoltà del duro lavoro nelle piantagioni di tè; il simbolista B.B. Naikhatrar e K. Mahanta. La novellistica annovera tra i suoi esponenti più rappresentativi S. Devī e S.A ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] 30 attentati, tra gli episodi più gravi del conflitto va citata la doppia azione di attacco al potere e ai suoi simboli svoltasi nel giugno 2017 a Teheran nel Parlamento e al Mausoleo di Khomeinī e rivendicata dallo Stato Islamico, che ha prodotto ...
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Pittore (Valenciennes 1684 - Nogent-sur-Marne 1721). Fu il più influente esponente francese della pittura rococò, autore di cicli pittorici ispirati in particolare al teatro delle maschere e alle Fêtes [...] minori ma ebbe notevole influenza in Inghilterra, da Hogarth a Turner, e in Francia fu pienamente rivalutata grazie ai fratelli Goncourt, a Baudelaire, a Verlaine, che ne avviarono una più complessa interpretazione in chiave romantica e simbolista. ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] Antoine, Aurélien Lugné-Poe. È molto amico dei pittori nabis (Vuillard, Bonnard, Denis) e simpatizza fortemente per la letteratura simbolista. Insieme a un poeta-ragazzo, Paul Fort, mette in piedi il Théâtre d'Art e allestisce Pelléas et Mélisande di ...
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VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] , Lublin 2007, pp. 139-145; D. Tomasello, Al di là del futurismo: R. V. e l’orrore delle macchine, in Tra simbolismo e futurismo. Verso Sud, a cura di L. Fava Guzzetta, Pesaro 2009, pp. 111-128; M.E. Versari, Futurist machine art, constructivism ...
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ZACCONI, Ermete
Donatella Orecchia
ZACCONI, Ermete. – Nacque il 14 settembre 1857 a Montecchio Emilia da Giuseppe e da Lucia Lipparini e fu battezzato con il nome di Ernesto Giuseppe.
Figlio d’arte, [...] con Libero Pilotto e fondò una compagnia che, nella costruzione del repertorio, si ispirò ai canoni veristici (con qualche incursione simbolista). Dopo il debutto a Verona, fu poi a Torino e, quindi, nel Carnevale 1894-95, al teatro Manzoni di Milano ...
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UCCELLA, Raffaele
Mariantonietta Picone Petrusa
– Raffaele Uccello (poi cambiato in Uccella) nacque, primo di quindici figli, in una modesta famiglia, a Santa Maria Capua Vetere il 5 gennaio 1884 da [...] come Rik Wouters, Joseph Rulot e George Minne a influenzare la sua produzione successiva, che ci rivela un più consolidato simbolismo e una tendenza ad alternare e talvolta a combinare forme fluide e schematizzazioni rigide.
Fra il 1914 e il 1915 ...
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WOLF FERRARI, Teodoro.
Virginia Magnaghi
– Nacque a Venezia il 28 giugno 1878, secondo dei cinque figli maschi di August Wolf, pittore tedesco che lavorava come copista dei maestri rinascimentali, e [...] Monaco era stato Arnold Böcklin, che a quelle date sembrava dare, nei suoi notturni, il più calzante equivalente pittorico della poesia simbolista. Al suo quadro più noto, L’isola dei morti (di cui esistono cinque versioni realizzate tra il 1880 e il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Klimt nasce come un maestro dell’arte accademica. Divenuto leader della rivolta della [...] come “Pan” (pubblicata a Berlino dal 1895), “Die Jugend” (pubblicata a Monaco di Baviera dal 1896) diramano le idee del simbolismo tedesco, soprattutto l’opera di Max Klinger e Franz von Stuck. Dal 1893 la rivista inglese “The Studio” diffonde il ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...