La letteratura in Spagna
Ines Ravasini
Esiste una nuova letteratura per il nuovo secolo?
Anche nel mondo ispanico, l’ingresso nel nuovo secolo ha suscitato le inevitabili riflessioni sullo stato della [...] e Francisco León, include autori nati tra il 1962 e il 1974 che rifiutano sia la linea realistica, sia la tradizione simbolista. Tra le proposte più interessanti per aver dato origine a un vivace dibattito critico, si deve menzionare, per concludere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] spiritualisti" del dramma borghese come Maeterlinck e Claudel: Maurice Maeterlinck con le sue variazioni sui temi dell’estetica simbolista – Monna Vanna, 1902, e L’uccellino azzurro, 1908, messo in scena da Stanislavskij – e Paul Claudel, reazionario ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] russi per D. (come già i romantici, anch'essi lo enumerano tra i propri ‛ predecessori ') c'è sicuramente la foresta di simboli e allegorie, che venne rilevata da V. Brjusov (v.) nelle note alla sua versione del I canto dell'Inferno, in cui la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] da testi di vari autori del periodo preso in esame, creando un rapporto di continuità tra l’immaginario romantico e quello simbolista europeo. In Italia ricordiamo poi tra gli studiosi di oggi gli anglisti Piero Boitani (L’ombra di Ulisse. Figure di ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] negativi.
Polemici, sempre in Primo tempo, ai nn. 6 e 7-8, i due interventi su Michelstaedter (oscuro simbolo dell'"inespresso", all'opposto della armoniosa chiarezza crociana) e su Boine (nel quadro della cultura modernista, "bizzarra coesistenza ...
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MORELLI, Domenico. – Figlio di Francesco Soldiero e di Maria Giuseppa Mappa, Domenico Soldiero nacque a Napoli il 7 luglio 1823. Dal 1848 scelse di aggiungere il cognome Morelli al proprio, per poi assumerlo [...] dell’Accademia di belle arti di Napoli, ibid., pp. 58-61; D. M. e il suo tempo. 1823-1901 dal romanticismo al simbolismo (catal.), a cura di L. Martorelli, Napoli 2005 (cui si rinvia per un esame complessivo e aggiornato della produzione di M. e per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento la letteratura analizza la realtà, denunciando le [...] di Armando Palacio Valdés, nel realismo misurato e un poco Biedermeier di Gottfried Keller e Theodor Fontane e in quello simbolista di Gerhart Hauptmann. E intanto si annunciano tempi nuovi per il romanzo che, in fuga dalla realtà, si avventura entro ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] in Storia della letteratura italiana (Garzanti), IX, Il Novecento, Milano 1969, in partic. pp. 314-317; F. Livi, C. G., in Dai simbolisti ai crepuscolari, Milano 1974, pp. 275-315; L. Baldacci, Il poeta a teatro, in Il Tempo, 23 nov. 1984; A. Paolini ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] (catal.), Roma 1977, pp. 53 s., 80; M. Falzone-C. Tempesta, Marius Pictor fotografo, Milano 1979; A. Damigella, La pittura simbolista in Italia, Torino 1981, pp. 65-70, 162-164; F. Scotton, M. D. Nell'atelier del pittore delle lune, catal., Venezia ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] la victoria de sí mismo, 1550) di M. Cano, con le predicazioni di L. de Granada (Guía de pecadores, 1556; Introducción al símbolo de la fe, 1583-85) e di J. de Ávila (Audi, filia, 1557), si assiste a un graduale ricomporsi del pensiero cattolico all ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...