Poeta spagnolo (Siviglia 1874 - Madrid 1947), fratello di Antonio. La sua poesia è completamente inserita nell'ambito modernista, a differenza di quella del fratello, a cui però si avvicina per la grazia [...] Ars moriendi (1922), Horas de oro (1938) al clima sensuale ed erotico che è caratteristico del movimento di derivazione simbolista, mentre l'evocazione di una realtà storica attraverso la contemplazione di quadri celebri costituisce il tema di Museo ...
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Poeta persiano (Hamadān 1895 - Teheran 1924), rinnovò i temi della poesia classica e adottò quello che lui stesso definì un nuovo stile. È considerato il primo poeta romantico della letteratura persiana [...] moderna per l'influenza esercitata sulle sue opere dalla poesia romantica e simbolista francese. Durante il suo viaggio a Costantinopoli, scrisse i versi dell'operetta Rashtākhīz ("Il risveglio"). Fra i suoi ultimi lavori teatrali si ricordano Kafan- ...
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LE CARDONNEL, Louis
Poeta francese, nato a Valence (Drôme) il 25 febbraio 1862. Dal seminario della sua città passò a Parigi, dove collaborò all'Ermitage, al Mercure de France, partecipando al movimento [...] giovanile di Nous autres! (1882) e tuffandosi nell'atmosfera simbolista. Dopo due anni di studî a Roma, si fece sacerdote (1896), e dopo aver peregrinato per la Francia e per l'Italia, si ritirò ad Assisi (1905).
La sua migliore esperienza lirica ...
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CARENA, Felice
Elda Fezzi
Nacque a Cumiana (Torino) il 13ag. 1879. Figlio di Giuseppe e di Pulcheria Bruno, rispettivamente impiegato e insegnante, seguì gli studi all'Accademia Albertina di Torino, [...] 1912 e alla mostra della Secessione romana dell'anno seguente, rivelava la sua posizione nell'ambito di un verismo a sfondo simbolista, accanto a F. Ferrazzi, F. Casorati, C. A. Petrucci e altri. Di quegli anni sono significativi per il taglio severo ...
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Nato a Făgăraş, in Transilvania il 29 dicembre 1873, ha compiuto gli studî superiori in Francia all'École des Hautes Études, e dal 1901 insegna filologia romanza all'università di Bucarest. Filologo acutissimo [...] e preciso, storico della letteratura e poeta simbolista (sotto lo pseudonimo di Ervin) ha dato alla Romania la monumentale Histoire de la langue roumaine (1901-14) e molti altri lavori filologici, tra i quali notevoli quelli sulla pastorizia e la ...
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Poeta e pensatore cecoslovacco, nato presso Tábor il 13 settembre 1868, morto a Jaroměřice (Moravia) il 25 marzo 1929. Sono state date di lui varie definizioni, come: "poeta metafisico", "creatore sintetico", [...] "ideologo simbolista", ma è difficile racchiudere in poche parole la sua complessa personalità di pensatore e poeta. Un'idea centrale della sua poesia può trovarsi in una ripetutamente ricordata evoluzione eterna, nella quale acquisterebbero senso ...
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Scrittore greco (Kavàlla 1933 - Atene 2023). Esule in Francia e in Italia (1967-74), si batté contro il regime dei colonnelli. Tornato in patria, è stato regista e sceneggiatore della televisione di stato. [...] La prova migliore del suo talento narrativo sono i racconti di tono simbolista della trilogia Τὸ ϕύλλο, Τὸ πηγάδι, Τ' ᾿Αγγέλιασμα (1961; trad. it. La foglia, Il pozzo, L'angelicazione, 1971). Interprete delle problematiche esistenziali e sociali del ...
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PARRONCHI, Alessandro
Anna Dolfi
Poeta, traduttore e critico d'arte, nato a Firenze il 26 dicembre 1914. Ha insegnato Storia dell'arte nelle università di Urbino e di Firenze ed è tra i rappresentanti [...] della terza generazione poetica novecentesca. Partito dalla stessa matrice simbolista dei compagni fiorentini (M. Luzi e P. Bigongiari), si distinse fin dall'inizio per il tono più colloquiale della sua poesia. Se i primi libri di versi, permeati di ...
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Pittore statunitense (Lowell, Massachusetts, 1834 - Londra 1903). Artista raffinato, traendo spunto dall'impressionismo, dai preraffaelliti, dall'arte dell'Estremo Oriente, W. elaborò una pittura in cui [...] il gioco delle forme e dei colori assume un valore evocativo e allusivo, che presenta analogie con la poetica simbolista.
Vita
Destinato dalla famiglia alla carriera militare, frequentò l'accademia di West Point prima di dedicarsi alla pittura. Dopo ...
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BOTTA, Gustavo
Gianni Venturi
Nacque a Milano il 25 genn. 1880 da Giacomo e da Ogelie Bouffier. Dalla madre, originaria di Grenoble, fu avviato all'interesse per la poesia e la letteratura francese, [...] ostinato, 1º e 8 maggio 1913) a proposito di alcuni articoli di G. Vannicola(Le varie morali, in Lacerba; Il simbolismo francese e la musica di Debussy, sul Vaglio), ritenuti dal B. cattive traduzioni degli scrittori francesi Léon-Paul Fargue, Jules ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...